GINEVRA – Luca Ronconi, il numero uno del Gruppo Koelliker, che attualmente importa sia Mitsubishi (addirittura dal 1979) che Ssangyong, il primo è uno dei marchi...
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«Vendere macchine è il nostro mestiere: lo facciamo da quasi settant'anni», assicura.
Non siete mica gli unici, però.
«Guardo gli ultimi dati: in febbraio Mitsubishi è cresciuta del 112% e Ssangyong del 26%. E abbiamo ancora margini».
Cosa ci dice della casa dei Tre Diamanti?
«Sull'ibrido plug-in è la migliore al mondo. E noi dovremo essere bravi a valorizzare questa eccellenza».
E di Ssangyong?
«Con l'arrivo di Mahindra si percepisce già la qualità diffusa. E dalla più stretta collaborazione con Pininfarina nasceranno progetti interessanti».
Bastano due brand per crescere così tanto?
«Contiamo di averne altri. Ma non mi chieda altro perché non ho nulla da aggiungere a questo».
Mitsubishi fa parte dell'Alleanza, Ssangyong è controllata da Mahindra: non esiste una sorta di conflitto di interessi?
«Bella domanda. Ma la risposta è no. Perché abbiamo messo in piedi strutture separate. Ma come gruppo mettiamo a disposizione tutto quello che non si vede e siamo anche in grado di assicurare sinergie importanti. Aggiungerei che quando un'auto sbarca in Italia, per noi non è “solo” un'auto, ma è una delle “nostre” auto».
Come mai altri marchi dovrebbero affidarsi a voi?
«Perché conosciamo il mercato. Perché abbiamo esperienza. Perché conosciamo il marketing. Perché abbiamo le relazioni. Perché capiamo di logistica. E perché abbiamo dimostrato di sapere lanciare con successo in Italia marche di ogni genere».
Il gruppo Koelliker è stato fondato nel 1936 e, tra gli altri marchi, aveva importato anche Rolls Royce, occupandosi poi anche di Seat, Jeep, Kia e Hyundai. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino