Nissan, gli inventori della svolta. l costruttore di Yokohama è stato il primo a mettere in strada una vettura moderna ad emissioni zero

Le nissan Ariya e X-Trail con tecnologia e-4orce
Nissan vuole accelerare verso l’elettrificazione e intanto accelera nelle vendite. Basta vedere i numeri per vedere il cambio di passo della casa giapponese che nel corso...

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Nissan vuole accelerare verso l’elettrificazione e intanto accelera nelle vendite. Basta vedere i numeri per vedere il cambio di passo della casa giapponese che nel corso del 2022 ha messo sul piatto ben 5 novità fondamentali. Ed ora gli effetti cominciano a vedersi nel primo bimestre sia in Europa (+29,3%) sia in Italia (+45,5%) che, in termini di quota di mercato, vuol dire in entrambi i casi essere tornati sopra la soglia del 2%. Il merito maggiore di questo recupero va sicuramente alla Qashqai che, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ha immatricolato il 243% in più, con 3.144 unità costituisce il 54% di tutte le Nissan targate nel nostro paese e in febbraio è il secondo modello più gettonato tra i suv di segmento C.

Un’accelerazione dovuta principalmente alla nuova versione E-Power che l’ha portata ad essere anche la numero due tra le ibride “full”, ovvero quelle capaci di marciare con il solo motore elettrico. In verità, la Qashqai marcia solo con il motore elettrico da 150 kW poiché è un ibrido in serie e il motore a scoppio, un raffinato 3 cilindri 1.5 a rapporto di compressione variabile da 158 cv, serve solo ed unicamente a produrre a bordo l’energia necessaria. Il sistema, introdotto in Giappone nel 2017 in una versione molto meno potente, ha il vantaggio di offrire una guidabilità fluida, gradevole e una risposta assolutamente “elettrica”, condividendo con le sorelle ad emissioni zero anche l’E-Pedal, che permette di modulare la decelerazione del veicolo regolando il sollevamento del pedale dell’acceleratore. L’E-Power è stato applicato anche ad un’altra grande novità di Nissan: la X-Trail di quarta generazione.

Quest’ultima condivide con la Qashqai la stessa piattaforma CMF-C, mantiene la funzionalità dei 7 posti e propone un’ulteriore evoluzione dell’E-Power aggiungendo un motore elettrico posteriore da 100 kW per una potenza complessiva di 157 kW e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in circa 7 secondi. Ma anche in questo caso la differenza è qualitativa dal punto di vista di utilizzo elettrico. Grazie infatti ai due motori, è possibile applicare il concetto di e-4orce, il sistema che, regolando la coppia 10.000 volte al secondo e con interventi mirati dei freni, permette di ripartire al meglio la spinta su ogni ruota per assicurare la migliore trazione su ogni tipo di fondo, ma anche per regolare i trasferimenti di carico tra i due assali migliorando la tenuta di strada, la sicurezza e il comfort.
Stesso concetto lo ritroviamo sull’Ariya più potente, il crossover elettrico che costituisce la terza novità di Nissan del 2022 e ha come punta di diamante la versione da 225 kW con 600 Nm, capace di bruciare lo 0-100 km/h in 5,7 secondi e assicurare un’autonomia fino a 509 km con la batteria da 87 kWh.



Le altre due novità sono il commerciale Townstar, anch’esso offerto in versione elettrica, è la Juke ibrida che condivide lo stesso sistema adottato anche da Renault con un motore 1.6 aspirato a benzina e una potenza di 145 cv, il 25% in più rispetto al 3 cilindri mille da 114 cv, ma con consumi ed emissioni inferiori del 20% e la possibilità di marciare in elettrico in città per l’80% del tempo. Nissan punta dunque a elettrificare i sistemi di propulsione, ma prima ancora l’esperienza del guidatore. E si prepara a farlo in modo ancora più massiccio con un approccio ingegneristico chiamato X-in-1 che punta alla massima integrazione di tutti i componenti: si parli di elettrico puro (motore, inverter e trasmissione) o di E-Power (motore, generatore, inverter, riduttore e moltiplicatore) con l’obiettivo di ridurre le terre rare a meno dell’1% e i costi rispetto ai livelli del 2019 del 30% entro il 2026. Per quella data il 98% delle vendite in Europa saranno elettrificate, più del 75% precedentemente ipotizzato, molto di più di quello che accadrà sugli altri mercati e a livello globale dove la stima è stata alzata dal 40% al 44%. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino