Un super turbodiesel spinge la Mazda6: la berlina in pista alla 24 Ore di Daytona

La nuova generazione di Mazda6 in versione berlina sta per debutare anche in Europa
ROMA - La Mazda6 è in procinto di scendere in strada e già si prepara per la pista. La nuova berlina giapponese infatti correrà la 24 Ore di Daytona (26-27 gennaio) e lo farà...

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ROMA - La Mazda6 è in procinto di scendere in strada e già si prepara per la pista. La nuova berlina giapponese infatti correrà la 24 Ore di Daytona (26-27 gennaio) e lo farà con il suo nuovo motore diesel di 2,2 litri Skyactiv-D dotato di sovralimentazione biturbo sequenziale sul quale punta molto anche per il mercato nordamericano, notoriamente poco incline al gasolio.


Diesel Skyactiv-D a tutto campo.
Il programma sarà curato direttamente dalla Mazda Motorsports in collaborazione con la Mazda North American Operations, la Team Sahlen’s e la Dempsey Racing, lo stesso specialista che si sta occupando per il marchio giapponese degli altri due programmi sportivi che vedono al centro l’innovativo 4 cilindri diesel nipponico: la Grand Am e la 24 Ore di Le Mans. Nel primo caso, è già in avanzata discussione la fusione di questa categoria con la American Le Mans Series che vedrà la rivisitazione di tutte le classi. E proprio all’interno della nuova classe GX, riservata alle vetture derivate dalla serie dotate di tecnologie innovative per l’ambiente, saranno schierate le tre Mazda6.

Esperienza ed entusiasmo.
La prima avrà i colori della Speed Source e il numero 70 e sarà mostrata niente di meno che al prossimo Salone di Detroit, una decina di giorni prima del debutto in gara. Il suo volante sarà impugnato da Jonathan Bomarito, Marino Franchitti, James Hinchcliffe, Tom Long e Sylvain Tremblay. La seconda avrà invece la livrea VISIT FLORIDA e con il numero 00 sarà guidata da Joel Miller, Tristan Nunez, Spencer Pigot, Yojiro Terada e Tristan Vautier. La terza avrà i colori della Freedom Autosport e il numero 25. Al volante ci saranno Andrew Carbonell, Tom Long, Rhett O'Doski e Derek Whitis. Si tratta di squadre composte da piloti nei quali i veterani si mescolano a giovani emergenti, alcuni provenienti da categorie monomarca Mazda nel corso delle quali hanno avuto l’occasione di farsi notare. Per loro c’è la grande occasione di guidare un prodotto innovativo e di mettersi in mostra in una delle gare di durata più dure e famose al mondo.

Tecnologie per la strada e la pista.
La Mazda6 invece proprio in questi giorni sta affrontando il lancio commerciale in Nordamerica e si prepara a fare altrettanto in Europa. Oltre allo stile, il piatto forte sono proprio le tecnologie Skyactiv che puntano a ridurre consumi ed emissioni attraverso il perfezionamento e all’ottimizzazione delle tecnologie esistenti senza ricorrere all’ibrido. La Mazda6 spicca per la leggerezza del suo nuovo telaio, largamente realizzato in acciaio ad alta resistenza tra cui quello da 1.800 Mpa per i montanti anteriori, il più resistente utilizzato su un’automobile. A spiccare sono anche l’aerodinamica (cx di 0,26) e il già citato motore diesel di 2,2 litri da 150 cv e 175 cv che vanta almeno due primati mondiali: ha il più basso rapporto di compressione (14:1) ed è il primo a ottemperare alle direttive Euro6 e Tier II Bin 5 statunitensi senza l’ausilio di sistemi di post trattamento. La Mazda6 è inoltre la prima ad adottare l’i-eloop, il sistema di recupero dell’energia con superconduttore. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino