Montreal, sabato e domenica gli ultimi due ePrix: Buemi (Renault) vicino al bis mondiale

Sebastien Buemi
MONTREAL – Due ePrix per due titoli. Come da tradizione, la Formula E archivia la stagione con due gare, che finora si erano sempre disputate a Londra. Quest'anno...

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MONTREAL – Due ePrix per due titoli. Come da tradizione, la Formula E archivia la stagione con due gare, che finora si erano sempre disputate a Londra. Quest'anno è la volta di Montreal, in Canada, città che ospiterà anche le tappe conclusive del prossimo campionato, il quarto della storia della competizione a zero emissioni. I quasi mille chilometri dei precedenti 10 gran premi politicamente corretti non sono bastati per emettere i verdetti.


Lungo il circuito cittadino di Montreal si correrà sabato e domenica, sempre con partenza alle 16. Con i suoi 2,75 chilometri di sviluppo, il tracciato cittadino canadese è il secondo più lungo del circuito, preceduto solo da quello di Marrakech, in Marocco, che sfora i 3.000 metri. Le curve sono 14 e compiono un perimetro attorno allo storico edificio di Radio Canada, 105 metri di altezza.

Il campione uscente Sèbastien Buemi (Renault e.Dams) è il favorito d'obbligo. Perché ha vinto sei delle otto gare che ha disputato e perché ha un vantaggio di 10 lunghezze sul Lucas di Grassi, il solo in grado di impensierirlo anche senza una apocalittica serie di coincidenze delle quali avrebbero invece bisogno sia Sam Bird sia Felix Rosenqvist. Il pilota della DS Racing, che pure ha vinto i due ePrix di New York, ha 57 punti da recuperare, mentre quello della Mahindra 53. In palio ce ne sono “appena” 58.

La riconferma del titolo da parte dell'elvetico non sembra in discussione, tanta è stata la disinvoltura con la quale egli e la monoposto hanno dominato. Del resto, malgrado abbia saltato il doppio appuntamento della Grande Mela e abbia rimediato una squalifica a Berlino è ancora primo. Di Grassi, che gli è finito alle spalle sia nella prima stagione (Nelson Piquet primo, Buemi secondo e lui terzo) sia in quella scorsa (secondo), non ha perso le speranze, ma deve centrare un fine settimana da favola. Lo Svizzero ha una paurosa percentuale di successi: 12 su 31 ePrix corsi finora. Il brasiliano deve compiere un capolavoro. E potrebbe perfino non bastare. Anche se per lo spettacolo sarebbe grandioso.

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Il Gazzettino