ROMA - Alla fine sembra giunta ad una provvidenziale svolta per semplificare la circolazione in città: i monopattini elettrici sono equiparati alle biciclette e potranno...
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La svolta per l’uso in Italia di questi mezzi è arrivata dopo una lunga scia di multe, anche salate, 6mila euro da Bari a Modena, passando per Brescia e Torino. E proprio il superamento del problema delle multe è stato l’obiettivo primario che sta dietro l’approvazione dell’emendamento. «Un provvedimento che faciliterà non solo il lavoro di migliaia di amministratori, ma anche la vita di tante persone», ha spiegato il papà dell’emendamento, il senatore Eugenio Comincini. Soddisfatta Legambiente: «Una buona notizia per l’ambiente», ha commentato il vicepresidente di Legambiente, Edoardo Zanchini.
A regolare la micromobilità con i monopattini elettrici è un decreto entrato in vigore il 27 luglio scorso che però stabilisce che a mettere in regola i monopattini elettrici all’interno del proprio territorio dovevano essere i singoli comuni. A Milano la sperimentazione è appena partita, con il posizionamento di 130 segnali stradali nella cintura esterna più altri 80 in aree di particolare pericolosità. In base alle regole stabilite nel decreto del luglio scorso si parla di potenza massima di 500 watt, limitatore di velocità per mantenerli entro i 20 chilometri orari, o entro i 6 nelle zone pedonali, segnalatore acustico e set di luci. I conducenti dovranno essere maggiorenni oppure essere forniti di patente AM, mentre di notte dovranno indossare giubbotto o bretelle riflettenti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino