TORINO - Dopo tre cali consecutivi, il mercato italiano dell’ auto registra un segno positivo in aprile. Secondo i dati del ministero dei Trasporti, sono state immatricolate...
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Il marchio Lancia in gennaio-aprile ha immatricolato 24.243 unità, con una quota del 3,4%. Nel progressivo annuo le registrazioni di Alfa Romeo sono state 9.493, in calo del 49,61% e con una quota di mercato dell’1,33%. Per quanto riguarda, infine, i brand Chrysler/Jeep/Dodge le registrazioni nei quattro mesi sono state 30.178, lo 0,86% in meno rispetto allo stesso periodo del 2018 per una quota del 4,24%. Per quanto riguarda Maserati, le cui immatricolazioni non sono incluse in quelli di gruppo, le vendite di gennaio-aprile sono scese del 28,86% a 727 unità, con una quota dello 0,10%.
«Nonostante il risultato di aprile, lo stato di salute del mercato auto rimane preoccupante e lo stimolo derivante dagli incentivi Ecobonus, peraltro indebolito dall’effetto negativo del Malus sulle vetture a più alte emissioni, potrà attenuare solo parzialmente gli impatti negativi di un contesto economico in peggioramento». Lo sottolinea Michele Crisci, presidente dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere. «La nostra stima per l’anno 2019 - prosegue Crisci - è stata, pertanto, rivista al ribasso da 1.888.500 a circa 1.850.000 immatricolazioni di autovetture, in calo del 3,2% rispetto al 2018 (già in flessione del 3,1% sul 2017), con oltre 60.000 immatricolazioni in meno rispetto alle 1.910.600 dell’intero 2018, e con possibili rischi di ulteriori ribassi. L’Unrae, viste le sfide della mobilità del futuro da tempo sta ribadendo alle Istituzioni la necessità di lavorare insieme per la definizione di una visione strategica della mobilità in Italia». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino