Grimaldi, via ai lavori di Fincantieri per l'allungamento della Cruise Roma

La Cruise Roma tagliata a metà durante i lavori di allungamento
PALERMO - Ma solo le navi nuove possono essere più grandi e, soprattutto, inquinare meno? Assolutamente no. Oggi, applicando le nuove tecnologie, si possono raggiungere...

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PALERMO - Ma solo le navi nuove possono essere più grandi e, soprattutto, inquinare meno? Assolutamente no. Oggi, applicando le nuove tecnologie, si possono raggiungere risultati impensabili, anche su navi con più di dieci anni di servizio.  Una conferma importante arriva dalla sinergia tra il Gruppo Grimaldi e Fincantieri: tra pochi mesi, prima dell’estate, riprenderanno il mare da Palermo la Cruise Roma e la Cruise Barcelona, due unità del Gruppo Grimaldi che rappresenteranno la sintesi perfetta di cosa si può fare nel campo dell’innovazione. Le due unità sono state costruite rispettivamente nel 2007 e  nel 2008 nello stabilimenti Fincantieri di  Castellammare di Stabia. Furono varate per una stazza lorda di 54mila tonnellate e una capacità di trasporto di circa tremila persone e tremila metri lineari di mezzi pesanti. Oltre a 2.400 metri quadrati di ponte destinato alle auto. Per allora si trattava di numeri rilevantissimi: non a caso le due unità furono messe in rotta per la Grimaldi Lines sulla Civitavecchia-Porto Torres-Barcellona. 


L’evoluzione delle autostrade del mare in questi ultimi anni ha dimostrato che, anche nel settore dei traghetti, è indispensabile procedere celermente sulla strada dell’innovazione per dare un contributo sempre maggiore alla tutela ambientale. Ed ecco le scelte conseguenti: traghetti più grandi per togliere più tir dalle strade, e traghetti con apparati motori di ultima generazione capaci di ridurre le emissioni e di tenere l’aria pulita nei porti. E così, la Cruise Roma e la Cruise Barcelona riprenderanno il mare con una stazza di 63mila tonnellate (+9.000 tonnellate), avranno 600 metri lineari in più per imbarcare mezzi pesanti e avranno anche 80  posti letto in più in nuove cabine passeggeri. Insomma ogni unità passerà da una lunghezza di 225 metri a 254 metri grazie all’inserimento di un nuovo blocco centrale che, a seconda del ponte, combacia perfettamente con il garage, le sale comuni, i ponti con le cabine e così via. Ma tutto questo è solo una parte, il Gruppo Grimaldi ha chiesto e ottenuto da Fincantieri l’adozione di soluzioni d’avanguardia rivolte alla riduzione dell’impatto ambientale e al risparmio energetico. Su entrambe le unità sono istallati scrubber per la depurazione dei gas di scarico e, soprattutto blocchi di batterie al litio di ultimissima generazione che saranno utilizzate durante le soste nei porti. Una novità, questa, che porterà vantaggi straordinari: le navi non avranno più bisogno di tenere in funzione, durante la sosta nei porti, i diesel-generatori e centreranno l’obiettivo del Gruppo Grimaldi che è quello di emissioni zero alle banchine. 

Ma come avviene l’allungamento della nave? Fincantieri in questo settore ha raggiunto livelli di specializzazione altissimi. La nave viene fatta entrare in bacino e, poi, con lo svuotamento, posizionata non sui tradizionali blocchi, ma su carrellini ad altissima resistenza. A questo punto si procede con il taglio laser delle lamiere una volta staccati tutti i condotti (tubi e cavi elettrici che percorrono lo scafo). Ultimato il taglio, grazie ai carrellini, i due tronconi della nave vengono allontanati quanto basta per inserire il nuovo blocco, anche questo costruito e poggiato su appositi carrellini. Un volta riavvicinati i blocchi, che ora sono tre, entrano in funzione le squadre dei saldatori che ricompongono lo scafo e tutti i ponti sovrastanti. 

“L’esperienza di Fincantieri in questo settore - spiega l’ingegner Andrew Toso, responsabile riparazioni e trasformazioni navali di Fincantieri - ha radici molto profonde che la portano ad essere un punto di riferimento essenziale  nel panorama mondiale della cantieristica. Nel nostro cantiere di Palermo, infatti, sono stati portati a termine con successo più di 30 allungamenti. Il salto di qualità è stato fatto nel 2014 quando, con l’avvio del programma  “Rinascimento” di Msc Crociere, abbiamo iniziato una ambiziosa serie di allungamenti di navi passeggeri. I progetti di Cruise Roma e Cruise Barcellona sono, rispettivamente, il sesto e settimo negli ultimi 5 anni e si inseriscono in un trend assolutamente positivo e lusinghiero di ordini che vede il cantiere di Palermo impegnato fino alla fine del 2020 con gli allungamenti delle tre navi da crociera extra lusso di Windstar  Cruise. Ogni cliente per Fincantieri rappresenta un valore aggiunto. Dal buon risultato della singola commessa dipende il futuro di altre commesse similari. La serie di car-carrier costruite da Fincantieri per il Gruppo Grimaldi negli ultimi 30 anni è una dimostrazione di reciproca stima e fiducia”. 

Palermo polo tecnologico sempre più specializzato nel settore delle trasformazioni, dunque. “Mediamente nelle prime fasi dei lavori - aggiunge Toso - tra lavoratori diretti e ditte dell’indotto, salgono giornalmente a bordo circa 700 lavoratori; ovviamente man mano che le attività procedono il numero è destinato a diminuire. La squadra di Fincantieri che si occupa di riparazioni e trasformazioni navali è in continua evoluzione e siamo costantemente impegnati nell’arricchire le nostre competenze inserendo nuovi elementi portatori di esperienza ed innovazione”. 

Lavoro, innovazione, tutela ambientale. Ecco gli effetti della sinergia tra Fincantieri e il Gruppo Grimaldi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino