Ducati MH900e, all'asta in Canada la “concept” tributo alla Mike Hailwood Replica

La Ducati MH900e venduta all'asta
È andata all'asta in Canada una delle 2mila Ducati MH 900e prodotte. Il modello, costruito dalla casa di Borgo Panigale, era stato presentato inizialmente solo come...

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È andata all'asta in Canada una delle 2mila Ducati MH 900e prodotte. Il modello, costruito dalla casa di Borgo Panigale, era stato presentato inizialmente solo come 'concept', ma poi messo in produzione tra il 2001 e il 2002 come tributo alla prima Ducati 900 MHR, ovvero Mike Hailwood Replica, del 1984 che aveva portato alla vittoria del fuoriclasse inglese al Tourist Trophy del 1978.

A firmare il progetto dell’avvenieristica due ruote, era stato Pierre Terblanche, designer sudafricano che all’epoca era anche il responsabile del centro stile Ducati. L’obiettivo era quello di riprodurre una neo classica ma in chiave futuristica, idea che raccolse l’apprezzamento del pubblico quando vene mostrata all’Intermot Motorshow di Monaco nel 1998, in veste di concept. Sotto la sella, il poderoso motore V2 raffreddato ad aria di 904 cc e 74 cavalli di potenza, il forcellone monobraccio realizzato in tubi di acciaio (riprendendo il concetto del telaio a traliccio) e il doppio terminale di scarico usciva dalla corta coda con sella monoposto in modo molto evidente e pronunciato. A caratterizzare la forte personalità stilistica della MH900e contribuivano anche il cupolino/mezza carena e il serbatoio che erano un tutt’uno. Durante il corso dei due anni di produzione, dalla fabbrica di Borgo Panigale uscirono 2mila esemplari, tutti numerati come ogni serie speciale che si rispetti.

Arrivarono in mezzo mondo, con una richiesta che mandò assegnate le prime mille moto già ad un’ora dall’apertura delle prenotazioni, il primo gennaio del 2000, ad un prezzo di 15mila euro. Molte presero la via del Giappone, altre degli Stati Uniti e poi anche dell’Europa, in percentuale minore. L’esemplare messo all’asta da RM Sothebys era il numero 1.900 (telaio numero ZDM1LA4N42B001641) immatricolato in Canada. La moto non era però del tutto originale, il che ha influito sul prezzo di chiusura dell’asta a soli 20mila dollari. In particolare i componenti in lega di alluminio erano stati lucidati a specchio, oltre all’aggiunta di altre parti speciali.

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Il Gazzettino