Auto, torna il sereno per mercato veicoli commerciali: +15,1% luglio e +2,2% agosto. Unrae, servono misure strutturali

Veicoli commerciali
TORINO - I mesi estivi riportano il sereno anche sul mercato dei veicoli commerciali, come registrato per i veicoli industriali, altro comparto del trasporto merci. Secondo le...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TORINO - I mesi estivi riportano il sereno anche sul mercato dei veicoli commerciali, come registrato per i veicoli industriali, altro comparto del trasporto merci. Secondo le stime del Centro Studi e Statistiche Unrae, dopo la ripresa delle attività in giugno, mese che aveva contenuto la flessione al -6,1%, in luglio gli autocarri con portata fino a 3,5t tornano al segno positivo con un +15,1% e 17.600 unità immatricolate rispetto alle 15.297 dello stesso mese 2019. In agosto l’incremento è del 2,2% a 9.620 immatricolazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando già si evidenziava una buona dinamicità del mercato. Dopo il crollo del 36% del primo semestre, nei primi 8 mesi dell’anno la flessione rimane pesante e pari a -26,6% con una perdita di oltre 32.200 veicoli (88.911 unità rispetto alle 121.143 del gennaio-agosto 2019).


«È necessario intervenire comunque con misure strutturali per dare un sostegno al mercato dei veicoli commerciali e non lasciare che questi piccoli segnali di positività, dovuti anche all’accumulo delle consegne relative ad ordini pre-lockdown, si affievoliscano repentinamente», afferma Michele Crisci, presidente dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere. «Misure quali incentivi all’acquisto di veicoli nuovi a fronte di rottamazione e l’aumento del credito d’imposta consentirebbero un rinnovo accelerato del nostro parco circolante che, secondo le ultime stime del Centro Studi, a fine giugno contava ancora un 47% di veicoli ante Euro 4 (con più di 15 anni di età), su un totale di quasi 4 milioni di veicoli circolanti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino