Arrival, il van elettrico made in Gb che è piaciuto al colosso Usa UPS. Prime 10mila unità con 300 km autonomia

Il Van elettrico di Arrival ordinato da Ups
LONDRA - Il nome della britannica Arrival è noto quasi esclusivamente agli addetti ai lavori che operano nell'ambito del trasporto pubblico, per una apprezza produzione...

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LONDRA - Il nome della britannica Arrival è noto quasi esclusivamente agli addetti ai lavori che operano nell'ambito del trasporto pubblico, per una apprezza produzione di bus a propulsione elettrica. Ora però ad accendere i riflettori su una realtà che conta più di 1.300 dipendenti negli Stati Uniti, Germania, Paesi Bassi, Israele, Russia e Lussemburgo, è la presentazione del suo moderno furgone 100% a batteria, che è stato scelto da UPS per le consegne dell'ultimo miglio.

Il van Arrival va così ad aggiungersi ad altri agguerriti competitor che stanno già lavorando per le grandi aziende dell'e-commerce (prima fra tutte Amazon) e per gli altri colossi della logistica, come Rivian, Change, Workhorse Group e le stesse Ford e GM. Per il momento UPS ha ordinato ad Arrival 10mila unità del nuovo eco-furgone, con l'opzione di aggiungerne altri 10mila.

Ecco la ragione dell'avvio per costruire a Charlotte, in Usa, un impianto specifico dedicato a questo modelli, con l'obiettivo di continuare a migliorare l'efficienza energetica di questi veicoli. Arrival punta a fornire furgoni elettrici allo stesso prezzo di quelli con motore benzina e diesel equivalenti, sfruttando sistemi di fabbricazione modulari, con un'autonomia fino a 300 km e una riduzione del 50% del costo totale di proprietà.

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Il Gazzettino