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Fiorentina-Inter è durata 101 minuti per le continue interruzioni dovute al Var. Tra non molto il Var interesserà ogni aspetto del gioco. Ogni giocatore avrà la sua scheda digitale per sapere se un fallo di mano è stato involontario o meno. Le partite dureranno dei pomeriggi interi. Ogni posto allo stadio sarà dotato di mensa e di servizi e se una interruzione dovesse prolungarsi più del dovuto, si potrà, nel frattempo , fare una visita alla città. Alla fine il calcio scomparirà, le federazioni non ci saranno più. Resterà solo il Var, Federazione Italiana Var.
Enzo Fuso
Lendinara (Ro)
Caro lettore, nonostante esibizioni imbarazzanti come quella di domenica a Firenze in occasione di Fiorentina-Inter, continuo a pensare, al contrario credo di lei e di tanti altri, che il Var abbia fatto e farà bene all'inquieto mondo del calcio italiano. Ha già ridotto e ridurrà ancora di più gli errori arbitrali, ha evitato ed eviterà discussioni infinite per fuorigioco più o meno millimetrici, aiuta e aiuterà i direttori di gara a prendere decisioni più meditate in caso di rigori (domenica è stata l'eccezione che conferma la regola...o almeno speriamo). Insomma ha dato e darà un po' di serenità e qualche certezza in più al pallone e tutto ciò che gli gira vorticosamente intorno. Il prezzo da pagare per tutto questo è, talvolta, il prolungamento della partita un po' oltre i canonici 90 minuti regolamentari più 3-5 di recupero. Non mi pare un dramma: forse è un po' noioso, ma in altri sport accade da tempo e nessuno si scandalizza o strappa i capelli. Certo nè il Var nè altro renderanno gli arbitraggi a prova di bomba. Il calcio non è una scienza esatta. E' il suo esatto contrario: imprevedibile tanto nell'errore come nel capolavoro balistico o nel gesto tecnico del fuoriclasse di turno. E il giudizio arbitrale, con o senza Var, avrà sempre una componente umana, e quindi un margine di potenziale errore, che nessun congegno elettronico potrà mai cancellare. Al massimo può ridurli. Del resto, dobbiamo riconoscerlo: un calcio senza le sfibranti e infinite discussioni post partita sarebbe infinitamente più banale. Ciò detto: viva il Var.
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Il Gazzettino