Egregio direttore, i nodi vengono al pettine, il 4 dicembre 2016 i partiti vincitori delle elezioni del 4 marzo 2018 avevano invitato i cittadini italiani a votare NO alle riforme...
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i nodi vengono al pettine, il 4 dicembre 2016 i partiti vincitori delle elezioni del 4 marzo 2018 avevano invitato i cittadini italiani a votare NO alle riforme istituzionali riguardanti l'eliminazione del Senato delle province e una nuova legge elettorale l'Italicum che come impostazione seguiva il sistema per l'elezione dei sindaci: primo turno con sistema proporzionale e sbarramento, secondo turno con ballottaggio tra il primo e secondo arrivato ed elezione certa di chi governa il paese Era chiaro che bocciando questa riforma l'Italia sarebbe tornata nel caos dell'ingovernabilità come puntualmente è successo, abbiamo un primato mondiale: 64 governi in 70 anni. Noi Cittadini per il SI abbiamo votato SI a quella riforma di innovazione non per fare un favore a Renzi ma perché quella riforma dava stabilità ai governi a venire indipendentemente da Renzi stesso. Essere sempre Contro e mai Per porta al disastro attuale voluto dai partiti vincitori delle ultime elezioni e dalla maggioranza dei cittadini italiani che li hanno votati e ha come risultato l'ingovernabilità e l'instabilità. Meditate, meditate sul referendum del 4 dicembre e sulle elezioni del 4 marzo, sui risultati prodotti senza scaricare sempre le colpe dei nostri guai ai politici, all'Euro, all'Europa.
Pierino Barattin e altri cittadini
Cari lettori,
la politica non si fa con i se e con i ma.
Il Gazzettino