Caro direttore, il 23 marzo 2018 si ricordano i martiri militari di Malga Bala, nel Tarvisiano, eccidio avvenuto il 23 marzo 1945, tanto spaventoso compiuto dai partigiani...
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il 23 marzo 2018 si ricordano i martiri militari di Malga Bala, nel Tarvisiano, eccidio avvenuto il 23 marzo 1945, tanto spaventoso compiuto dai partigiani comunisti in quei luoghi desolati, lontano da ogni teatro di guerra. Eppure ancora oggi essi vengono traditi e uccisi da aguzzini eredi di quelle torbide vicende ideologiche che negano il ricordo di una ragazza universitaria di Padova che molti anni prima frequentava le stesse aule universitarie. E l'Amministrazione padovana sta alla finestra. Democrazia, ma c'è un limite alla sopportazione di questa che diventa ipocrisia?
Alberto Stevanin
San Giorgio delle Pertiche
Caro lettore,
non c'è e non ci deve essere un limite alla democrazia. Ci deve essere invece un limite all'ipocrisia e alla doppiezza intellettuale. Abbiamo passato giornate ad ascoltare i ricordi e le ricostruzioni, talvolta persino le lezioni, dei brigatisti che hanno ucciso Aldo Moro. Assassini o complici di assassini condannati dai tribunali che volevano scatenare la guerra civile nel nostro Paese in nome della rivoluzione proletaria. Eppure costoro hanno diritto di parola mentre lo stesso diritto viene negato ad altri che vogliono parlare di un libro dedicato a una ragazza seviziata e infoibata dai partigiani di Tito. Ho letto un comunicato di Coalizione civica, movimento al governo della città di Padova, in cui si sostiene che è giusto negare spazi pubblici e democratici a parole e libri che si pongono contro i valori fondanti della democrazia. Vorrei chiedere agli estensori di queste righe se questi severi principi valgono anche per quei centri sociali che considerano la violenza un'arma politica o per gli ex terroristi. O se preferiscono possono rispondere a quest'altra domanda: perché in un Paese in cui alle ex br Barbara Balzerani e Giuliana Faranda è consentito parlare alla TV pubblica, non deve essere permesso a una casa editrice culturalmente vicina alla destra, di presentare un libro su una ragazza, medaglia d'oro al valore civile? Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino