Egregio direttore, l'ipotesi prospettata di revoca della Concessione ad Autostrade é una risposta di pancia ad un problema concreto e ben più ampio, con...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Gianandrea Todesco
Caro lettore,
come ho già avuto modo di scrivere la scelta del governo di procedere alla revoca immediata della concessione non mi convince. Mi sembra una scelta affrettata e dettata non tanto dall'esigenza di fare chiarezza su responsabilità, errori e mancati controlli, quanto piuttosto dall'esigenza di dare in pasto all'opinione pubblica un presunto colpevole del disastro, ossia la società Autostrade controllata dalla famiglia Benetton. Vedremo cosa accadrà davvero, non vorrei che, passati i giorni più caldi, il governo fosse costretto alla retromarcia di fronte al rischio di dover pagare ingenti penali per la disdetta della concessione. Ancora più perplesso mi lasciano però alcuni discorsi ascoltati dopo la strage, sugli stop alle privatizzazioni e sulla necessità che lo Stato torni proprietario di infrastrutture e quant'altro. Come se lo Stato in Italia fosse garanzia di efficienza, controlli e buona manutenzione. Vogliamo scherzare? Il disastro di Genova ha fatto decine di vittime che attendono giustizia e verità. Speriamo che con il ponte Morandi non sia crollato anche il buon senso e quel poco di cultura di mercato introdotta in Italia negli ultimi anni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino