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Caro direttore, il movimento Black Lives Matter è talmente democratico che difende la repressione del regime cubano contro il loro stesso popolo ridotto alla fame. In un post pubblicato giovedì scorso su Instagram Blm invece di condannare le violenze del regime comunista fondato da Fidel Castro, le cui redini sono state prese da Miguel Diaz-Canel, ha attaccato gli Stati Uniti. Dando loro la colpa della crisi che imperversa sull'isola. Hanno scritto: «Black Lives Matter condanna il trattamento disumano dei cubani da parte del governo federale americano e sollecita a levare subito l'embargo economico. Questa politica crudele e inumana, istituita con l'esplicita intenzione di destabilizzare il paese e minare il diritto dei cubani a scegliere il loro proprio governo, è al cuore dell'attuale crisi cubana». Forse gli esponenti del Blm non sanno che il popolo cubano è costretto a vivere schiavo di una dittatura dal 1959. Il movimento si beve la propaganda di regime e non si rendono neppure conto che l'embargo americano non riguarda i medicinali. Senza contare che le carenze di personale negli ospedali cubani è una scelta politica del regime.
Antonio Cascone
Padova
Caro lettore, per molti, non solo negli Stati Uniti, Cuba è un'illusione ottica o una proiezione di propri sogni giovanili.
Il Gazzettino