I carabinieri forestali del CITES (Nucleo per la tutela delle specie di flora e fauna selvatiche in via d’estinzione) sono intervenuti a seguito di segnalazione del...
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Si tratta del secondo caso, Il primo risale agli inizi di aprile, nello stesso luogo e in circostanze identiche. L’animale è incluso nell’elenco allegato a un dm del 1996 ove vengono annoverati gli esemplari considerati pericolosi per la pubblica incolumità dei quali è vietata la detenzione.
La Chelydra serpertina predilige le acque stagnanti o i fiumi a lento corso, appartiene ad una specie originaria del nord america e fuori dal proprio habitat manifesta aggressività anche nei confronti dell’uomo (i suoi morsi possono staccare le dita a una persona adulta).
Anche questo esemplare è stato in un primo momento portato in un poliambulatorio veterinario del luogo e successivamente trasferito allo zoo di Napoli. Continuano le indagini per identificare chi deteneva illegalmente e ha abbandonato le 2 tartarughe. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino