Cinque anni fa, in un servizio della rubrica scientifica Tg3 Leonardo, si parlava di un supervirus fabbricato nei laboratori cinesi che destava allarme nella comunità...
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Il servizio. Alcuni scienziati cinesi, spiegava il servizio di Tg3 Leonardo del 2015, «hanno creato un organismo modificato innestando una proteina superficiale di un coronavirus trovato nei pipistrelli della specie "Naso a ferro di cavallo", che provoca la Sar, nei topi. Si sospettava che la proteina potesse rendere adatto il virus a colpire l'uomo e l'esperimento lo ha confermato. Questa molecola SHCO14 permette al coronavirus di attaccarsi alle cellule respiratorie degli uomini scatenando la sindrome. L'organismo può inoltre contagiare l'uomo direttamente dai pipistrelli». Un esperimento, conclude il servizio, che ha scatenato polemiche. «Sarebbe prudente non mettere in circolazione organismi che possono sfuggire al controllo».
Spiega Ilaria Capua, la virologa che dirige l'One Health Center of Excellence, all'Università della Florida: «Il Covid-19 è un virus che deriva dal serbatoio selvatico. Non sappiamo ancora quante specie animali abbia colpito prima di arrivare all'uomo. Vorrei dire ai complottisti che il codice a barre, la sequenza, di quel virus di cui si parla nel TgrLeonardo, è parte integrante della pubblicazione. Se il Covid-19 fosse stato vicino a quel virus lì lo avremmo saputo subito il giorno dopo». Anche per Roberto Burioni si tratta di una «scemenza», il Covid-19 è «completamente naturale».
La politica. Intanto però l'onda lunga è partita e anche in politica scoppia la bagarre, con le opposizioni che attaccano e chiedono al Governo di fare chiarezza.
I complottisti. Quella che il nuovo coronavirus sia un prodotto sintetico è una delle prime fake emerse insieme all'epidemia, ma non ha mai avuto nessuna prova scientifica, anzi.
A generare la bufala è stata, lo scorso gennaio, un'intervista di un ex ufficiale israeliano al Washington Times, un sito di destra già noto per aver rilanciato altre teorie cospirazioniste, come quella che l'ex presidente Usa Obama fosse musulmano. Pochi giorni dopo lo stesso autore, Danny Shoam, ha smentito parzialmente, dicendo di non avere prove. A rafforzare le ipotesi complottiste c'era poi il fatto che a Wuhan esiste l'unico laboratorio di alta sicurezza della Cina, che però ha avuto l'ok ad operare solo nel 2018, tre anni dopo lo studio citato dal servizio di Tg3 Leonardo.
Le ricerche. In realtà tutte le ricerche condotte sul Sars-Cov-2 finora non hanno trovato prove di una presunta origine 'sinteticà. Gli esperti hanno in particolare confrontato il gene per una proteina chiave nel processo infettivo, una proteina dell'involucro esterno del virus (chiamata 'spikè, da punta o spina) che gli serve per attaccarsi, entrare e infettare le cellule umane. Questa e altre «caratteristiche del virus, la sequenza genetica di RBD e la spina dorsale del virus - hanno concluso gli autori dello Scripps Research Institute di La Jolla - ci portano a scartare l'ipotesi della manipolazione di laboratorio come possibile origine del SARS-CoV-2». Al coro degli scienziati intervenuti per spegnere le preoccupazioni si è unito Walter Ricciardi, consulente del ministro Speranza e rappresentate Oms, sottolineando come l'ipotesi sia destitutita di ogni fondamento. Il Codacons comunque porterà il video del Tg3 alla Procura della Repubblica di Roma.
Il Gazzettino