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vorrei dire la mia - da tributarista ed ex dirigente dell'Agenzia delle Entrate - sulla vicenda dell’imprenditore Aldo Bison arrestato con l'intera famiglia per aver pagato una tangente ad alcuni miei ex colleghi dirigenti dell’Agenzia Entrate ottenendo così lo "sconto" dell’80% su un accertamento fiscale di 40 milioni di euro (di cui non so nulla), confrontandola con quella (a me ben nota) di Luciano Sturaro, imprenditore padovano al quale, dopo un accertamento di 5 milioni, era stata rifiutata la proposta di pagarne "solo" una parte, venendo costretto così a fallire e lasciare a casa, nella disperazione, una ventina di dipendenti.
Premesso che l'accertamento di Sturaro è stato recentemente annullato dai giudici tributari (senza, peraltro, che l'interessato ottenesse alcun risarcimento di tale tragedia) mi chiedo e chiedo come si sarebbe comportato ognuno di noi al posto suo in caso di richiesta di una tangente, poniamo del 10%, per "sistemare" il tutto.
Giusto perché si sappia "a cosa" sta portando l'attuale "sistema" accertativo dell’Agenzia delle Entrate.
Luciano Dissegna
Romano d'Ezzelino (Vi) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino