Torino, trovati morti donna con la sindrome di Down e il padre

Torino, trovati morti donna con la sindrome di Down e il padre
Morti, forse per un attacco cardiaco, a poche ore uno dall'altro: è al momento questa l'ipotesi che spiega i due corpi senza vita trovati in un appartamento al...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Morti, forse per un attacco cardiaco, a poche ore uno dall'altro: è al momento questa l'ipotesi che spiega i due corpi senza vita trovati in un appartamento al quinto piano di via Negarville 33, nella periferia sud di Torino. Di certo sono padre e figlia: Gino e Roberta Leone, rispettivamente di 72 e 41 anni. Roberta era affetta da sindrome di down, conduceva una vita normale, era autosufficiente e lavorava come impiegata in una cooperativa. Il papà soffriva di diabete. In casa non ci sono segni di violenza. Secondo i carabinieri, tutto lascia pensare a morti naturali.


Dai primi accertamenti, la donna sembrerebbe essere stata colpita da un attacco cardiaco a poche ore dal decesso del padre. A confermare questa prima ricostruzione degli inquirenti, e quindi a escludere altre ipotesi, sarà però l'autopsia che verrà disposta dal magistrato di turno. A dare l'allarme, questa mattina, la moglie e madre delle due vittime, che ha trovato i corpi in camera da letto e ha subito chiamato suo fratello, Toni Gasbarroni: «Vieni - racconta l'uomo - sono morti tutti. Così mi ha detto e io sono corso».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino