Sismologo Boschi: «C'è il rischio di un'altra scossa molto forte». La terra ha tremato 300 volte

Sismologo Boschi: «C'è il rischio di un'altra scossa molto forte». La terra ha tremato 300 volte
«Bisogna fare grande attenzione nelle prossime ore e giorni perchè in queste zone spesso avvengono forti scosse a coppie, cioè si ripete una seconda scossa...

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«Bisogna fare grande attenzione nelle prossime ore e giorni perchè in queste zone spesso avvengono forti scosse a coppie, cioè si ripete una seconda scossa forte nella stessa zona e uguale alla prima». A metterlo in evidenza è Enzo Boschi, sismologo e geofisico, uno dei massimi esperti europei di terremoti ed ex presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).


«A fronte di questo alto rischio, non bisogna entrare negli edifici che sono rimasti in piedi oggi prima di un attento controllo di tecnici e esperti della Protezione Civile», avverte Boschi. «Nel terremoto dell'Emilia Romagna si ebbe, a distanza di pochi giorni, una forte scossa uguale alla prima e - ricorda il geofisico - le maggiori vittime si ebbero proprio a causa della seconda perchè molte persone entrarono negli edifici ancora in piedi, senza preventivi controlli sulle strutture».
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«L'area appenninica in cui è avvenuto il terremoto di questa notte è identificata come ad alta pericolosità sismica, la massima in Italia» per rischio terremoti, dice Boschi. Si tratta, sottolinea, «della stessa area sismica de L'Aquila e dell'Umbria, tutte zone ad alto rischio sismico che hanno registrato di recente violenti terremoti» aggiunge l'ex presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

300 SCOSSE Sono state 39 in poco più di tre ore le principali scosse di terremoto, di magnitudo pari o superiore a 3, avvenute fra Lazio, Umbria e Marche a partire dalle 3:36, quando il terremoto di magnitudo 6 ha colpito Rieti. Lo indicano i dati riportati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Complessivamente sono state più trecento le scosse di terremoto registrate da questa notte nell'area del terremoto in Centro Italia.

Le più forti scosse successive alla principale sono state registrate finora nella zona di Norcia (Perugia): la prima con una magnitudo di 5.4 avvenuta alle 4:33, preceduta appena un minuto prima, alle 4:32, da una scossa di magnitudo 5.1.


Una nuova violenta scossa ha fatto tremare in serata l'area di Pescara del Tronto, facendo muovere le strutture di acciaio e le tende nel vicino campo di soccorso allestito dalla Protezione civile.


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Il Gazzettino