«Dammi un euro». «No». Sedicenne massacrato di botte da 15 bulli al Luna Park

«Dammi un euro». «No». Sedicenne massacrato di botte da 15 bulli al Luna Park
TERNI - E’ stato massacrato di botte per un euro a pochi passi...

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TERNI - E’ stato massacrato di botte per un euro a pochi passi dal luna park. Il 16enne ternano, aggredito e picchiato da una quindicina di ragazzini, è stato soccorso da un poliziotto della Volante in pensione e poi trasferito in ospedale. Nella brutale aggressione ad opera di una baby gang che nel giro di pochi secondi è sparita nel nulla, il minorenne ha riportato ecchimosi e tumefazioni al volto, escoriazioni alle ginocchia e alle mani e varie ferite. L’assalto è andato in scena nel pomeriggio di sabato, lungo il marciapiede di via Gramsci. Il 16enne è insieme ad un gruppetto di amici e sta raggiungendo il luna park. Lungo la strada incrocia un altro gruppo di ragazzini. Uno di loro gli si avvicina e con tono perentorio gli chiede un euro. “Non ce l’ho” risponde il giovane ternano. L’altro però insiste, vuole i soldi e non ha intenzione di rinunciarci. “Se do un euro a te io resto senza” replica il minorenne. Il resto è questione di secondi di pura violenza: il ragazzino viene aggredito e gonfiato di botte senza alcuna pietà. Viene preso a pugni dall’altro ma poi su di lui si avventano anche gli amici dell’aggressore. Una decina di persone che lo prendono a pugni e calci, e che continuano ad infierire su di lui anche dopo che è caduto a terra. Poi corrono via. Lungo il tragitto di fuga due o tre passanti cercano di fermarli ma l’impresa risulterà impossibile e il senso civico di chi ha assistito alla scena sarà vano. Il 16enne, ferito e sotto choc, resta in terra dolorante, confortato dai suoi amici. Il primo a prestare i soccorsi è Lino Lausi, una vita passata a lavorare sulle Volanti della polizia, oggi volontario della pubblica assistenza. “Non ho parole. Ero al bar con altri due amici - racconta Lausi. Ho visto scene di una violenza terribile, che non si può accettare. Quel ragazzino è stato aggredito e massacrato di botte solo perché non gli ha dato un euro. Ecco come siamo ridotti”. E’ l’ex poliziotto a chiamare i soccorsi e i carabinieri. Arriva l’ambulanza del 118 che carica il minorenne e lo porta al pronto soccorso. Le ferite lasciate dal pestaggio sono state giudicate guaribili in venti giorni. Ai militari il compito di indagare per ricostruire i contorni dell’aggressione. E cercare di dare un nome ai componenti di una baby gang arrogante e spietata. Composta da tutti ragazzini ternani che hanno infierito sul coetaneo che non voleva regalare loro un euro. 
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Il Gazzettino