«Dammi un euro». «No». Sedicenne massacrato di botte da 15 bulli al Luna Park

Lunedì 30 Dicembre 2019 di Nicoletta Gigli
«Dammi un euro». «No». Sedicenne massacrato di botte da 15 bulli al Luna Park
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TERNI - E’ stato massacrato di botte per un euro a pochi passi dal luna park. Il 16enne ternano, aggredito e picchiato da una quindicina di ragazzini, è stato soccorso da un poliziotto della Volante in pensione e poi trasferito in ospedale. Nella brutale aggressione ad opera di una baby gang che nel giro di pochi secondi è sparita nel nulla, il minorenne ha riportato ecchimosi e tumefazioni al volto, escoriazioni alle ginocchia e alle mani e varie ferite. L’assalto è andato in scena nel pomeriggio di sabato, lungo il marciapiede di via Gramsci. Il 16enne è insieme ad un gruppetto di amici e sta raggiungendo il luna park. Lungo la strada incrocia un altro gruppo di ragazzini. Uno di loro gli si avvicina e con tono perentorio gli chiede un euro. “Non ce l’ho” risponde il giovane ternano. L’altro però insiste, vuole i soldi e non ha intenzione di rinunciarci. “Se do un euro a te io resto senza” replica il minorenne. Il resto è questione di secondi di pura violenza: il ragazzino viene aggredito e gonfiato di botte senza alcuna pietà. Viene preso a pugni dall’altro ma poi su di lui si avventano anche gli amici dell’aggressore. Una decina di persone che lo prendono a pugni e calci, e che continuano ad infierire su di lui anche dopo che è caduto a terra. Poi corrono via. Lungo il tragitto di fuga due o tre passanti cercano di fermarli ma l’impresa risulterà impossibile e il senso civico di chi ha assistito alla scena sarà vano. Il 16enne, ferito e sotto choc, resta in terra dolorante, confortato dai suoi amici. Il primo a prestare i soccorsi è Lino Lausi, una vita passata a lavorare sulle Volanti della polizia, oggi volontario della pubblica assistenza. “Non ho parole. Ero al bar con altri due amici - racconta Lausi. Ho visto scene di una violenza terribile, che non si può accettare. Quel ragazzino è stato aggredito e massacrato di botte solo perché non gli ha dato un euro. Ecco come siamo ridotti”. E’ l’ex poliziotto a chiamare i soccorsi e i carabinieri. Arriva l’ambulanza del 118 che carica il minorenne e lo porta al pronto soccorso. Le ferite lasciate dal pestaggio sono state giudicate guaribili in venti giorni. Ai militari il compito di indagare per ricostruire i contorni dell’aggressione. E cercare di dare un nome ai componenti di una baby gang arrogante e spietata. Composta da tutti ragazzini ternani che hanno infierito sul coetaneo che non voleva regalare loro un euro. 
Ultimo aggiornamento: 16:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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