In silenzio ma con un gesto simbolico significativo. Sei sindaci leghisti della provincia di Monza e Brianza, hanno apposto nei loro uffici una statua di Alberto da Giussano...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Finora a procedere con la rimozione dalla parete dell'ufficio istituzionale del quadro con la fotografia del Presidente, sono stati i sindaci di Lazzate, Ceriano Laghetto, Biassono, Varedo, Renate e Albiate (Monza). La Prefettura di Monza e Brianza ha dichiarato intanto di non aver ricevuto al momento alcuna comunicazione in merito e conseguentemente di non aver preso alcun provvedimento a riguardo.
«Togliere la foto di Mattarella dall'ufficio di sindaco? Non l'ho mai avuta». Questa è stata invece la risposta di alcuni dei sindaci bergamaschi della Lega Nord alla proposta del segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi di «rimuovere dai loro uffici la foto di Sergio Mattarella» il quale «ha dimostrato di non essere un garante imparziale per le nostre più alte istituzioni democratiche e non può più rappresentarci». Alcuni sindaci della Bergamasca, però, la foto del non l'hanno appunto mai avuta affissa alla parete dell'ufficio: tra questi Andrea Capelletti, primo cittadino di Covo, Michele Jacobelli, di Palazzago, Fabrizio Sala, di Telgate.
Tra chi invece l'ha affissa, Claudio Sessa, sindaco di Torre Boldone, sta valutando l'eventualità di rimuovere la foto dalla sala consiliare: «Non lo considero il mio presidente! Tanta voglia di togliere la sua immagine dalla sala consiliare per protesta», aveva infatti scritto su Facebook ieri, ancor prima della proposta di Grimoldi.
Il Gazzettino