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Niente scuola fino al 21 maggio in segno di protesta contro il Recovery Plan. Un gruppo di studenti di varie città italiane, aderenti a Fridays For Future, il movimento dei giovani per il clima di Greta Thunberg, ha deciso di non frequentare nessuna lezione di scuola e università fino alla data del Summit Globale sulla Salute che si terrà a Roma (il 21 maggio) perché ritiene il Pnrr inadeguato alle sfide della crisi climatica.
«Noi saltiamo la scuola, una delle cose per noi più importanti, e in questo periodo trattata come l'ultima ruota del carro, perché abbiamo ancora più paura per quello che il governo sta facendo, e ci sentiamo traditi - scrive Piero da Pavia in un comunicato di FFF -.
Secondo Fridays For Future «il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 dell'Italia non sono neanche lontanamente sufficienti per limitare l'aumento a +1,5 gradi come promesso nell'Accordo di Parigi. I nostri leader stanno rubando il nostro futuro proprio davanti ai nostri occhi. Fridays For Future Italia, insieme a scienziati ed esperti italiani, ha elaborato un piano di azioni per una transizione ecologica giusta, pubblicati già un anno fa nella campagna ritornoalfuturo.org. Le soluzioni ci sono - manca solo il coraggio di passare all'azione».
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