Roma, disordini alla Sapienza per il convegno con il ministro Fedeli

Disordini e tafferugli tra un gruppo di studenti e le forze dell'ordine alla Sapienza in occasione del convegno «Dopo la riforma: università italiana,...

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Disordini e tafferugli tra un gruppo di studenti e le forze dell'ordine alla Sapienza in occasione del convegno «Dopo la riforma: università italiana, università europea?», promosso dall'associazione Treelle alla presenza della ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Valeria Fedeli. 

 

Gli studenti dopo i momenti di tensione e tafferugli con le forze dell'ordine davanti la facoltà di lettere hanno sfilato in corteo nei viali dell'ateneo e tra i cartelli e striscioni anche quello con su scritto «Da Berlinguer a Gelmini, Fedeli alla linea: distruggere scuola e Università» e anche  «Fuori dalla Sapienza chi ha distrutto l'Università».

Gli studenti in corteo, giunti a lato dalla facoltà di Lettere, si sono imbattuti in una nuova barriera delle forze dell'ordine, che impediva loro di accedere al convegno a cui sta partecipando la ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli. Gli studenti hanno protestato con fumogeni e cori, chiedendo che i poliziotti lasciassero l'ateneo. Scongiurato lo scontro.

Intanto sono già stati identificati 40 manifestanti durante i disordini, stamattina, alla Sapienza.  «Alcuni appartenenti ai collettivi studenteschi - fa sapere la Questura di Roma in una nota - dopo un fitto lancio di uova, hanno tentato di accedere all'interno dell'aula ove si stava tenendo un convegno al quale partecipavano, tra gli altri, alcuni parlamentari». Il personale della Digos, del commissariato Università, del reparto mobile e dell'Arma dei Carabinieri hanno respinto i manifestanti, impedendo che accedessero all'interno. Quaranta di questi sono già stati identificati e, vagliate le loro posizioni, anche grazie alla immagini riprese dalla polizia scientifica, saranno denunciati all'autorità giudiziaria.

Quattro gli agenti rimasti contus. Anche dopo il termine del convegno all'esterno sono rimaste alcune decine di contestatori controllati dalle forze dell'ordine.
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Il Gazzettino