Nel marzo del 2009 finì alla sbarra perché accusato di avere investito in auto sul lungotevere, nei pressi della Sinagoga, Irene Morabito, all'epoca 21enne,...
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Un destino drammatico e beffardo. Massimiliano era a bordo del suo scooter Sh e stava rientrando dal lavoro verso casa, nel quartiere Vigna Pia, zona Portuense. All'improvviso, per cause ancora da accertare, nel punto alto della strada prima della biforcazione del semaforo di Ponte Sublicio, ha perso il controllo del mezzo, ha sbandato paurosamente e si è schiantato. Erano le 18,45. Testimoni hanno riferito agli agenti della Polizia locale che «il ragazzo ha fatto tutto da solo». In quel punto l'asfalto è stato rifatto di recente e non ci sono buche.
«Forse una distrazione, non si sa. Ma ora è solo il momento del dolore - dicono i familiari e gli amici a Vigna Pia - la morte sul lungotevere è una terribile coincidenza. Massimiliano è stato assolto, a che serve rivangare il passato?». Il suo legale dimostrò che Massimiliano non fuggì via e l'appello contro l'accusa di lesioni colpose, e non dolose, presentato nel 2011 si può dire prescritto. All'epoca, al momento dell'arresto, Massimiliano apparve molto spavaldo, ma poi si disse sempre «molto angosciato» per Irene. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino