Schianto in scooter: 35enne muore dove investì una 21enne e poi scappò

Roma, schianto in scooter a Trastevere: 35enne muore dove investì una ragazza
Nel marzo del 2009 finì alla sbarra perché accusato di avere investito in auto sul lungotevere, nei pressi della Sinagoga, Irene Morabito, all'epoca 21enne,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nel marzo del 2009 finì alla sbarra perché accusato di avere investito in auto sul lungotevere, nei pressi della Sinagoga, Irene Morabito, all'epoca 21enne, finita in coma per lunghissimi giorni, e poi di essere fuggito via. Mercoledì sera, Massimiliano Milotti, architetto, classe 1983, è morto proprio sul lungotevere, a Ripa Grande, non distante dal luogo di quell'altro incidente.



Un destino drammatico e beffardo. Massimiliano era a bordo del suo scooter Sh e stava rientrando dal lavoro verso casa, nel quartiere Vigna Pia, zona Portuense. All'improvviso, per cause ancora da accertare, nel punto alto della strada prima della biforcazione del semaforo di Ponte Sublicio, ha perso il controllo del mezzo, ha sbandato paurosamente e si è schiantato. Erano le 18,45. Testimoni hanno riferito agli agenti della Polizia locale che «il ragazzo ha fatto tutto da solo». In quel punto l'asfalto è stato rifatto di recente e non ci sono buche.

«Forse una distrazione, non si sa. Ma ora è solo il momento del dolore - dicono i familiari e gli amici a Vigna Pia - la morte sul lungotevere è una terribile coincidenza. Massimiliano è stato assolto, a che serve rivangare il passato?». Il suo legale dimostrò che Massimiliano non fuggì via e l'appello contro l'accusa di lesioni colpose, e non dolose, presentato nel 2011 si può dire prescritto. All'epoca, al momento dell'arresto, Massimiliano apparve molto spavaldo, ma poi si disse sempre «molto angosciato» per Irene. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino