Azzerare il cda e nominare un nuovo dg «super partes, una sorta di garante»; è la ricetta per risolvere la crisi della Rai suggerita da Roberto Fico, presidente...
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Rai a gestire la campagna elettorale con un clima più sereno e sopra le parti, come deve essere la Rai». E il dg deve essere «una persona di alta qualità, indipendenza, onorabilità, che possa garantire tutti».
«Cda e presidenza - ha argomentato Fico - hanno agito male, molto male: non si doveva arrivare a rapporti di quel tipo, creando una guerra che non ha fatto bene a nessuno, combattuta in nome dei riferimenti politici. Pensiamo ad Alfano, che ha provato ad emettere un 'editto bulgarò contro Gazebo». «Spero che il cda abbia lavorato nell'indipendenza massima, ma se devo dire che ci credo, non ci credo», ha aggiunto. Di qui la richiesta di azzeramento del consiglio e della nomina di un direttore generale «che non sia un commissario, ma una sorta di garante. Lo chiedo, lo pretendo perché la Rai non è del Pd né di Renzi, ma dei cittadini italiani». Quanto ai nomi, «non ho mai fatto nomi - ha risposto Fico - e ma ne farò. Serve una persona che garantisca tutti, di comprovata indipendenza».
Quanto al piano news, «ho chiesto che venga portato in Vigilanza. Lo acquisiremo agli atti e lo renderemo pubblico. Io dico che poteva essere portato e rielaborato insieme al Cda e
presentato in un momento più opportuno». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino