La salita sul versante francese del massiccio del Monte Bianco doveva essere un regalo di compleanno. Ma da ieri sera, in Italia, sta lasciando col fiato sospeso due famiglie del...
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Un cambio di programma dell'ultimo minuto: la funivia che avrebbe dovuto condurli alla partenza dell'itinerario per la vetta del Monte Bianco (4.810 metri) aveva un problema. Così hanno deciso di salire sulla Petite Aiguille Verte (3.512 metri). Scalata che avrebbe potuto contare sulla preparazione di Alessandro, militare del Soccorso alpino della guardia di finanza di Bardonecchia (Torino). L'allarme per il mancato rientro è scattato ieri sera. I familiari non avevano più loro notizie. Così hanno informato i colleghi di Alessandro, che a loro volta hanno contattato il Peloton de gendarmerie d'haute montagne (Pghm) di Chamonix, la gendarmeria francese specializzata nei soccorsi in montagna. I tre «sono irraggiungibili al telefono da ieri», conferma un portavoce dei gendarmi.
Le ricognizioni svolte oggi sono state ad ampio raggio: «Abbiamo effettuato anche diversi sorvoli in elicottero su tutti gli itinerari possibili». Dagli impianti di Grand Montets, infatti, si possono scalare anche altre vette, come l'Aiguille Verte (4.121 metri) o l'Aiguille d'Argentière (3.901 metri). Poi aggiunge: «la zona è ricca di crepacci, sono state coinvolte molte guide ma non è emersa alcuna traccia». Al Rifugio d'Argentière non sono mai arrivati, come ha confermato all'ANSA il gestore. I soccorritori francesi hanno deciso di lanciare un appello: «Chiunque abbia incrociato i dispersi ci contatti».
Elisa Berton è un'appassionata di mountain bike e partecipa a diversi competizioni, soprattutto in Piemonte e Valle d'Aosta.
Il Gazzettino