Migranti, Salvini: «Non siamo più gli zerbini. La Spagna ne accolga altri 60mila »

«La #Aquarius approda in Spagna. Per la prima volta una nave partita dalla Libia e destinata in Italia attracca in un Paese diverso: segno che qualcosa sta cambiando, non...

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«La #Aquarius approda in Spagna. Per la prima volta una nave partita dalla Libia e destinata in Italia attracca in un Paese diverso: segno che qualcosa sta cambiando, non siamo piú gli zerbini d'Europa». Lo scrive su twitter il ministro dell'Interno, Matteo Salvini che ha ringraziato di nuovo il governo spagnolo auspica che accolga altri 66mila migranti. «Sono sicuro che con il presidente francese Macron, che ha un cuore così grande, dopo la Spagna, toccherà alla Francia» accogliere migranti - continua - E poi magari toccherà a Portogallo e Malta. Adesso non ci sono più servi ne schiavi di nessuno al Governo».

«Questa settimana ho lavorato per ridurre gli sbarchi. Nelle prossime settimane inizierò a lavorare per aumentare le espulsioni - aggiunge il ministro dell'Interno Salvini - A furia di far partire barconi, hanno fatto diventare il Mediterraneo un cimitero a cielo aperto.

Stiamo dando fastidio a chi voleva nuovi schiavi, da far arrivare magari a lavorare in nero in una falsa cooperativa che magari non paga le tasse e che andremo a controllare a una per una. Fino a poco tempo fa in Europa e nel mondo gli italiani erano gli ultimi, adesso non ci sono più al governo schiavi di nessuno e servi di nessuno». E conclude: «Abbiamo fatto più noi in quindici giorni di Governo che il Pd in sei anni».

«Chiederemo alle nostre navi, alla Guarda costiera di stare più vicini alle coste italiane - ha detto poi Salvini in collegamento con il programma L'arena su La7 -, perchè in Mediterraneo ci sono tanti Paesi che possono intervenire, il Nordafrica, Francia, Spagna, Francia, Portogallo: non possiamo permetterci di portare mezza Africa sul territorio italiano». E ancora: «Vorrei che in Italia e in Europa si tornasse a investire tutto quello che si può investire sul lavoro. Risolvere il problema dell'immigrazione, senza bacchette magiche ma con buona volontà, si può e vorrei che le risorse fossero indirizzate sul lavoro. Fino alla settimana scorsa l'Italia non se la filava nessuno perchè dicevamo sempre 'signor sì signor padronè. Mi sono fatto carico di difendere i confini e adesso l'Italia torna a essere l'Italia».

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Il Gazzettino