«Salvini «taccia invece di fare propaganda». Di Maio risponde per le rime all'ex alleato di governo che sul tema dei migranti attacca l'Esecutivo...
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«Sul dislocamento dei migranti seguiamo semplicemente il suo metodo da ministro degli Interni. Nei 14 mesi di Governo - continua Di Maio - ha ridistribuito i migranti che arrivavano in tutti i centri sul territorio nazionale. È bene che in questi casi si taccia invece che fare propaganda». «Durante i 14 mesi del precedente governo - sottolinea Di Maio - arrivavano continuamente barchini e imbarcazioni e sbarcavano migranti. Le Ong erano il 10%, il 90% erano piccole imbarcazioni. E come è sempre accaduto in questi 14 mesi chi sbarcava veniva ridistribuito nelle diverse regioni d'Italia». Adesso - dice ancora Di Maio - «abbiamo un altro tipo di meccanismo. Oggi chi arriva viene ridistribuito in Europa, chi arriva e non può stare qui deve essere riportato a casa. Ed è per questo con il nuovo decreto del piano rimpatri sicuri accorciamo i tempi per capire se una persona può stare qui o deve tornare a casa, da un anno o due anni a quattro mesi. Se può stare qui - ha concluso - deve stare in tutta Europa».
«Stamattina, come tante altre volte, sui giornali leggo troppi annunci - prosegue poi il ministro degli Esteri - Questo non può essere il governo in cui ogni mattina leggiamo interviste che annunciano qualcosa».
E poi le elezioni in Umbria in cui M5S e Pd corrono insieme per il candidato civico Vincenzo Bianconi: «Non voglio che l'Umbria diventi un trofeo elettorale». «La mia impressione - ha detto Di Maio - è che qualcuno voglia usare l'Umbria solo per sbandierare il giorno dopo le elezioni 'ho vinto, hanno perso' oppure qualcun altro voglia dire che il voto dei cittadini umbri debba essere il modo per rivendicare qualcosa della politica di Roma». «Qui siamo a lavorare per gli umbri e il programma non deve essere un programma di governo a Roma, ma - ha concluso - un programma di governo per queste aree». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino