Il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini ha risposto, durante l'incontro con il vicepremier e con il ministro dell'Interno austriaci, a chi gli chiedeva...
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Gli 800 morti vittime quest'anno delle traversate in mare «pesano sulla coscienza di scafisti e buonisti».
Incontro Conte-Tusk. Pensare che in questo momento l'Italia possa farsi carico di tutti i i migranti dei cosiddetti movimenti secondari che sono negli altri Paesi europei è assolutamente impensabile, specie dopo che in più occasioni si è riconosciuto che il nostro Paese è quello più esposto ai flussi migratori. È, a quanto filtra da palazzo Chigi, la sostanza della posizione espressa dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso dell'incontro con il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk, e rappresenta il punto di vista che l'Italia porterà al vertice informale sull'immigrazione che si terrà domenica a Bruxelles.
Per movimenti secondari di migranti di fatto si intende la circolazione di chi sbarca sulle coste europee tra i Paesi membri Ue. Secondo quanto previsto dal regolamento di Dublino, se un richiedente asilo, la cui pratica non è stata ancora espletata, abbandona il Paese di primo approdo per recarsi un altro Stato membro europeo, quest'ultimo può «ricollocarlo» nel Paese dove era sbarcato. Conte, nel corsoi dell'incontro con Tusk, si sarebbe soffermato su questo punto, sottolineando l'indisponibilità dell'Italia alla cosiddetta «seconda accoglienza»: posizione, questa, che il governo poterà anche al vertice di domenica a Bruxelles tra 8 Paesi Ue, tra i quali Germania, Francia e appunto Italia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino