Infermiera accusata di omicidio ride con il cadavere di una paziente

Infermiera accusata di omicidio ride con il cadavere di una paziente
Il Corriere Romagna ha pubblicato le foto choc dell'infermiera Daniela Poggiali insieme ad una signora che, secondo l'Ausl e la Procura, era da poco deceduta. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il Corriere Romagna ha pubblicato le foto choc dell'infermiera Daniela Poggiali insieme ad una signora che, secondo l'Ausl e la Procura, era da poco deceduta.




Daniela Poggiali è in carcere dal 10 ottobre scorso, accusata della morte di un'anziana. Le foto ritraggono l'infermiera 42enne in servizio all'ospedale di Lugo (Ravenna) mentre fa gesti di scherno nei confronti dell'anziana. Le immagini sono state scattate nel gennaio scorso da una giovane collega della Poggiali che, poi, gliele ha girate via Whatsapp.



Le foto sono costate ad entrambe il licenziamento, impugnato dall'avvocato della Poggiali davanti al giudice del lavoro. Secondo la difesa, infatti, l'anziana - che si trovava nella stanza del tanatogramma - non era ancora deceduta. Nella perizia si farebbe infatti riferimento ad una paziente in stato di incoscienza con occhi chiusi. La collega che ha scattato le foto, però, avrebbe detto ai pm che l'anziana al momento dell' accaduto era morta: la testimonianza si trova negli allegati dell'atto di licenziamento siglato dall'Ausl di Ravenna.



Daniela Poggiali è in carcere dal 10 ottobre, accusata della morte di un'anziana alla quale avrebbe iniettato del potassio. La Procura indaga su altre 28 morti, definite sospette, tra cui ci sarebbe anche la signora ritratta nella foto, 78enne.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino