OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
L'aria è satura di fumo, la puzza di bruciato si estende per centinaia di metri, i passanti alzano gli occhi al cielo preoccupati dall'odore inatteso e dalle esplosioni. Almeno cinque ma forse di più, tutte seguite o anticipate da una fiammata che sparge detriti a decine di metri.
È una scena da guerriglia quella che si trovano davanti i vigili del fuoco quando arrivano all'angolo tra via Pier Lombardo e via Vasari, nel quartiere Porta Romana di Milano, in uno spigolo di città retto dai muri perimetrali dell'istituto «comprensivo paritario suore mantellate».
Milano, esplosione in centro: un ferito
Un furgone adibito al trasporto di bombole d'ossigeno ha preso fuoco nella parte anteriore e le fiamme hanno coinvolto il carico esplosivo, provocando diverse deflagrazioni che hanno distrutto dodici auto e cinque scooter in sosta. Danneggiati seriamente anche tre appartamenti e la farmacia al piano strada. Le immagini registrate dai residenti sono impressionanti, il furgone è una palla di fuoco impazzita da cui partono esplosioni che bruciano l'ossigeno contenuto nelle bombole creando un effetto quasi a grappolo. I video confermano quanto affermato da tutti i tecnici intervenuti, dai carabinieri del nucleo Radiomobile ai vigili del fuoco, polizia e agenti della Locale: l'assenza di vittime è straordinaria.
«Poteva essere una strage»
La portata dell'esplosione in uno spazio tanto stretto e frequentato avrebbe potuto provocare una strage.
Le indagini
«Per fortuna si sono escluse cause dolose e attentati - ha rassicurato il sindaco di Milano Giuseppe Sala giunto sul posto poche ore dopo l'esplosione -. L'autista ha cercato di limitare i danni. La dinamica sembra, nella sua gravità, abbastanza semplice. La situazione sembra sotto controllo». Intanto in Procura hanno aperto un fascicolo per disastro colposo, al momento a carico di ignoti. Non ci sarebbero telecamere di sorveglianza che hanno filmato l'inizio della scena, mentre sono diversi i video registrati da condomini e passanti, molti dei quali attirati dall'alta colonna di fumo scuro. «Nel luogo dell'incendio ci sono pochi valori residui di composti organici volatili, a concentrazioni basse, ma già a 50 metri di distanza non ci sono alterazioni della qualità dell'aria - ha fatto sapere Cristina Colombi, referente territoriale di Arpa per la qualità dell'aria -. Al momento non è stata attivata la squadra di emergenza di qualità dell'aria. Fortunatamente non c'è stata emissione nell'atmosfera di sostanze tossiche, ma per vedere le ripercussioni è troppo presto. Mi aspetto di vedere qualche valore alterato per il monossido di carbonio».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino