Genova, inizia la ricostruzione del Ponte Morandi

Genova, inizia la ricostruzione del Ponte Morandi
«È una giornata importante perché il lavoro che abbiamo fatto nei mesi scorsi finalmente inizia a essere tangibile. Oggi ci sarà la prima colata di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«È una giornata importante perché il lavoro che abbiamo fatto nei mesi scorsi finalmente inizia a essere tangibile. Oggi ci sarà la prima colata di calcestruzzo e questo significa che stiamo finalmente ricostruendo e quello che è il simbolo del fallimento della gestione della cosa pubblica data ai privati sarà un brutto ricordo. Iniziamo a ricostruire».


Così il ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli da Genova parlando della ricostruzione del viadotto che sostituirà il Ponte Morandi. Il ministro questa mattina ha incontrato i residenti della zona arancione e nel pomeriggio parteciperà alla cerimonia per la prima gettata di cemento del nuovo viadotto. «Per me è fondamentale - ha aggiunto - e lo dico proprio dal punto di vista umano, immedesimandomi nella sofferenza dei genovesi». «Il nuovo impalcato che arriva da Fincantieri rappresenta un ulteriore passo avanti», ha concluso.



Il giorno fissato per l'esplosione controllata, che cancellerà le pile 10 e 11 del Morandi, è quello di venerdì 28 giugno: dalla Spagna, è arrivato il detonatore che servirà ad attivare l'esplosione delle microcariche, 1300 chili di esplosivo che in una manciata di secondi demoliranno le due pile.

Toti: «Gli impegni sono stati rispettati»

L'inizio delle operazioni è stato fissato per le 9 del mattino, un'ora prima rispetto a quanto preventivato, per permettere di avere un'ora di tempo in più da dedicare ai monitoraggi dell'aria che serviranno alle valutazioni per permettere i rientri nelle case, approfondimenti che saranno effettuati a 12 ore dall'esplosione.Nel frattempo proseguono le operazioni propedeutiche e di mitigazione, per polveri, rumore e vibrazioni. Venerdì gli abitanti della zona più vicina, le case nel raggio di 300 metri dall'esplosione per circa 3170 residenti, dovranno lasciare le proprie abitazioni nelle ore dell'esplosione e potranno fare rientro in serata dopo il via libera della protezione civile.
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino