Nuovo capitolo sul giallo della morte di Emanuela Orlandi. «Il Vaticano ha sicuramente un carteggio di quello che è accaduto il 22 giugno 1983: condividiamolo,...
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«L'apertura di un'indagine interna in Vaticano è già qualcosa, ma avrei preferito che questo fosse avvenuto 2 anni fa quando presentai l'istanza a nome della famiglia Orlandi. La cosa normale - ha detto l'avvocato Sgrò - sarebbe stata aprire un'inchiesta subito, non due anni dopo. E visto che questo non è avvenuto, noi in questi due anni abbiamo continuato non solo a chiedere alla Santa Sede ma a fare anche indagini difensive nostre. Non ci siamo mai fermati, per cui i recenti sviluppi sono il frutto di 2 anni di durissimo lavoro. Anzi, le dirò di più, sono quasi 3 anni visto che la prima richiesta di accesso agli atti la presentai al Segretario di Stato circa 3 anni fa. Un'istanza in cui chiedevo di avere copie della documentazione in possesso della Santa Sede: ma non mi è mai arrivato nulla. Una richiesta peraltro reiterata più volte. E comunque, in tutto questo tempo, se le indagini la magistratura vaticana non le ha fatte, le abbiamo fatte noi».
«Ovviamente - ha aggiunto l'avvocato della famiglia Orlandi - nei limiti che comporta il fatto che noi non siamo magistrati; quindi, abbiamo potuto solo acquisire delle informazioni, alcune pubbliche, ma purtroppo molte altre private, in cui la persona individuata parlava con noi ma con l'obbligo di non rivelarne l'identità. E questo è un grosso limite per chi fa indagini difensive. Tengo a precisare che tutto questo e le nostre relative istanze, non riguarda solo la misteriosa tomba nel cimitero teutonico vaticano ma anche altro. Cioè riguarda l'intera vicenda relativa alla scomparsa di Emanuela Orlandi e tante persone che sono state coinvolte, tipo persone che dicono di aver sentito, o altre che dicono non c'entro niente ma mi hanno detto».
Alla domanda su che tempi si prevedono adesso per questa indagine interna in Vaticano, l'avvocato Laura Sgrò ha risposto: «Mettere insieme la parola tempi e la Santa Sede è una contraddizione in termini, proprio ontologica. Noi speriamo che si attivino prima possibile. Comunque approfitto per ringraziare dai microfoni di Radio Cusano Campus il cardinale Tarcisio Bertone, che si sarebbe reso disponibile a farsi ascoltare dalle autorità vaticane.
Il Gazzettino