Regionali e referendum, ipotesi election day il 6 o 13 settembre. Zaia, De Luca, Emiliano e Toti per la riconferma

Fase 2. Elezioni regionali, quando si vota: 6 o 13 settembre
Sei o tredici settembre. Sono le date su cui si sta indirizzando in questo momento il governo per indire le prossime elezioni regionali, comunali e il referendum. Si tratta...

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Sei o tredici settembre. Sono le date su cui si sta indirizzando in questo momento il governo per indire le prossime elezioni regionali, comunali e il referendum. Si tratta di sfide elettorali previste in primavera ma rimandate a causa del coronavirus. I governatori da scegliere sono sei: Veneto, Toscana, Marche, Puglia, Campania e Liguria. C'è l'accordo nel governo e nella maggioranza. Il via libera arriverà con un emendamento a un decreto. «Si sta lavorando a questa possibilità, non è il governo che decide, è una scelta condivisa», spiega ai cronisti, al Senato, il premier Giuseppe Conte parlando dell'ipotesi del voto sulle Regionali in settembre.


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Ci sono diversi governatori pronti al bis e altre partite tutte ancora da decidere. In Campania Vincenzo De Luca (Pd) è pronto a succedere a se stesso; nel M5S sembra scomparsa l'ipotesi del ministro dell'Ambiente Sergio Costa. Schema da rivedere anche nel centrodestra. Il ragionamento di tutti è che l'emergenza covid ha rafforzato in maniera esponenziale la figura di De Luca. Un fatto simile in Veneto con Luca Zaia intenzionato a conquistare a mani basse il terzo successo consecutivo. In Liguria l'uscente Giovanni Toti, leader di Cambiamo!, vuole la rielezione. Stesso discorso in Puglia con il dem Michele Emiliano. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino