Influencer pubblica un video musicale su Instagram e lo ambienta ad Auschwitz: ma è bufera sul web

Il frame del video ambientato ad Auschwitz
Ha scelto di ambientare il suo ultimo video in quella che dovrebbe essere una "replica" molto artigianale (casalinga), del campo di concentramento di Auschwitz: soldati...

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Ha scelto di ambientare il suo ultimo video in quella che dovrebbe essere una "replica" molto artigianale (casalinga), del campo di concentramento di Auschwitz: soldati armati, al braccio una fascia che ricorda quella delle Ss, e persino una iniezione letale simulata. Un video chiaramente prodotto per generare click (e generare introiti pubblicitari) che, però, offende la memoria di quanti hanno vissuto, direttamente o indirettamente, l'orrore dei campi di sterminio. Per questo moltissimi utenti hanno iniziato a segnalare il profilo incriminato, nella speranza che venga rimosso. Dietro a quella che è, a tutti gli effetti, un'operazione di marketing che non tiene conto della Storia e delle vittime della follia nazista, c'è quella che si definisce “influencer”: La diva del Tubo, ovvero, Alisha Griffanti. Nota alle cronache per aver avuto una relazione con un altro personaggio contestato, il sedicente critico Andrea Diprè (da lei stessa denunciato perché avrebbe «realizzato filmati pornografici con minorenni»), è stata al centro di varie polemiche, anche con altri Youtuber.


Il video del brano, dal titolo "Boom Bitch", è stato condiviso su Instagram, in una versione breve, ed è stato geolocalizzato nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Moltissimi i commenti degli utenti contro questa trovata pubblicitaria:
«Non hai un briciolo di rispetto né di cuore – scrive una sua follower - prima ti seguivo ma adesso hai davvero esagerato. Tu hai preso quei campi di concentramento come un gioco per il tuo video di mer.... Sei davvero immatura». «Scherzare su un argomento serio come quello di Auschwitz – scrive un altro - veramente è una cosa impressionante».



E oggi, la stessa Alisha, dopo la valanga di critiche, ha rilanciato con una risposta che non contiene alcun elemento di autocritica, ma anzi difende la sua scelta:
«Per chi non apprezza le mie location geniali e pensava che il mio essere cattiva fosse solo un personaggio: sveglia! Nessuna etica, nessuna morale, fuck moralisti» (il tutto accompagnato dal dito medio). Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino