Perugia, movida fai da te: finisce in coma etilico a tredici anni

Perugia, movida fai da te: finisce in coma etilico a tredici anni
PERUGIA - La corsa in ospedale, la paura, la preoccupazione per quella ragazzina in stato d’incoscienza. Poi il suo riprendersi che rasserena gli animi ma che lascia...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PERUGIA - La corsa in ospedale, la paura, la preoccupazione per quella ragazzina in stato d’incoscienza. Poi il suo riprendersi che rasserena gli animi ma che lascia comunque scioccati. Perché a causa del malore c’è l’alcol. Che colpisce ancora. Nonostante l’alcol ai minori sia vietato. Nonostante le chiusure di bar e locali pubblici. Nonostante sia «fortemente raccomandato» di stare in casa.


Nonostante tutto ciò, nel week end appena trascorso una quattordicenne è finita in ospedale per quello che a tutti gli effetti può definirsi un coma etilico. Una forte intossicazione da alcol dovuta molto probabilmente a una delle “movida fai da te” che le restrizioni evidentemente non possono bloccare del tutto. Specie nel fine settimana e specie tra giovani e giovanissimi. Che, oltre le ore dedicate alla didattica a distanza, tendono inevitabilmente a incontrarsi in strada o nei parchi. Quello che potrebbe essere successo in questo caso, anche se il malore e la successiva corsa in ospedale potrebbero essere arrivati in un secondo momento.
Ovviamente, vista la giovanissima età, c’è il massimo riserbo per quanto riguarda tutti gli accertamenti disposti in queste ore. Anche ovviamente quelli volti a cercare di capire come possa essere entrata in contatto con la sostanza o le sostanze alcoliche che poi hanno causato il malore. Fondamentale, ancor più ovviamente, sono le condizioni di salute del minore e la speranza che l’intossicazione alcolica non lasci alcun tipo di strascico e venga ricordata solo come un grande spavento.
BOOM DI MULTE
Ma di certo i dati dei controlli nel fine settimana raccontano di altre situazioni borderline sotto vari profili, non solo per quanto riguarda il consumo di alcol ma anche per comportamenti non corretti in tema di utilizzo di mascherine e mantenimento delle distanze.
Gli agenti della polizia locale di Perugia, diretti da Nicoletta Caponi, hanno stangato con una super multa da centinaia d’euro il titolare di un locale etnico nella zona di via Sicilia: secondo quanto si apprende, infatti, nel corso di un controllo all’interno dell’afro market è stata riscontrata la presenza di quattordici persone tra adulti e minori, molti dei quali stavano consumando alimenti e bevande. Gli agenti, in definitiva, hanno riscontrato il non rispetto delle norme anti Covid dal momento che non c’era distanziamento tra di loro e anche perché gli ingressi non erano stati contingentati.
Ancora, sempre nel fine settimana altre quattro super multe da 400 euro sono state elevate nei confronti di altrettanti ragazzi controllati all’interno di un’auto: il conducente è stato multato dagli agenti della polizia locale perché non si possono portare quattro persone non congiunte dal momento che il limite è fissato a due, mentre gli altri tre si sono beccati la super sanzione dal momento che stavano fuori comune senza alcun motivo.
Altra super multa, infine, ai danni di un uomo trovato a camminare a Fontivegge senza mascherina.

Nel complesso, la prefettura di Perugia rende noto come tra giovedì, venerdì e sabato siano state controllate ottocento persone con complessive undici super multe. Quindi sicuramente una percentuale molto bassa. Addirittura bravissimi i commercianti: 209 esercizi controllati e solo un’irregolarità. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino