Nei parchi e non nelle scuole che dovranno essere sanificate. Si organizzeranno più turni e si rispetteranno le distanze di sicurezza. I bimbi dovranno portare il...
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Coronavirus Roma, negozi, bar e parrucchieri: ecco come si riparte
Coronavirus a Roma, scatta la fase 2 ma 4 negozi su 10 non sono pronti
I FINANZIAMENTI
Dal Campidoglio fanno sapere che «ogni ipotesi ovviamente è direttamente connessa a cosa deciderà il governo a tutela della sicurezza nazionale». Insomma, si potrà giocare oppure no? Tutti insieme o a distanza di sicurezza? Il lockdown proseguirà? E per quanto? Intanto dai Municipi arriva un’unica riflessione: «Serviranno più soldi». Dopotutto anche la Raggi, ha parlato di «doppi turni» per cercare di distanziare il più possibile i bambini e assicurargli la massima tutela in materia di salute. La scienza dice che la possibilità di contagio da coronavirus è minima per loro, ma possono diventare il veicolo del Covid-19 in famiglia, mettendo in pericolo la salute dei nonni ad esempio. E per questo la Regione, prima in Italia, ha «fortemente raccomandato» per i bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni «attraverso il pieno coinvolgimento dei pediatri di libera scelta» la vaccinazione antinfluenzale. Intanto, la dichiarazione della sindaca sulla riapertura dei centri estivi viene accolta con entusiasmo. Ma con delle riserve. «È ovvio che serviranno maggiori fondi per gli operatori pensando a più turni, e a classe separate» dice Sabrina Alfonsi, presidente del I Municipio. C’è poi da considerare la crisi economica provocata dalla chiusura forzata di negozi e attività lavorative. «Le famiglie spendevano 60 euro a settimana - aggiunge - c’è sicuramente bisogno di un aiuto economico ora, sostenendo almeno la metà del costo».
GLI OBBLIGHI
Alfonsi pensa inoltre a centri estivi da organizzare nei parchi: «Luoghi all’aperto, areati, più adatti in una situazione di emergenza sanitaria, pensiamo ai giardini delle scuole o ad altre zone verdi».
Il Gazzettino