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CITTÀ DEL VATICANO Dalle tabulae ai tablet il salto è quantico, ma per la Chiesa di Papa Francesco i social sono strumenti sempre più strategici. Un lungo colloquio in Vaticano con Mark Zuckerberg, durato più di mezz'ora, ha dato modo al Papa di misurare la comune sintonia su alcune questioni chiave, per esempio sulla necessità di utilizzare le nuove tecnologie per connettere le persone più povere, farle uscire dal loro isolamento, combattere l'emarginazione e la miseria. L'incontro è servito anche a riflettere su come la comunicazione può «incoraggiare una cultura dell'incontro e fare arrivare un messaggio di speranza, specialmente alle persone più disagiate». Forse è prematuro parlare di un'asse tra Zuckerberg e Bergoglio, tuttavia l'attenzione a questo settore al di là del Tevere è massima. Prima di questo incontro, alcuni mesi fa, il Papa ha avuto modo di approfondire l'argomento tecnologie con il ceo di Google, Eric Schmidt, l'altra piattaforma ampiamente utilizzata durante i viaggi papali. Le vie del Signore sono infinite.
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Il Gazzettino