«L'ho già detto una volta: non si vince sulle macerie del paese». Pierluigi Bersani risponde così in Transatlantico a chi gli chiede una valutazione...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Non si può vincere sulle macerie del Paese. E allo stesso modo - aggiunge ora Bersani - non si può neanche perdere sulle macerie del Paese. Perché è lì che stiamo andando...».
«C'è una maggioranza e ora Mattarella dirà chi deve condurre la baracca e secondo me sarà uno del Pd. Dopodiché bisogna fare un paio di leggi elettorali adesso, c'è un anno di tempo», dice ancora Bersani ai microfoni di Nemo rispondendo alle domande di Enrico Lucci. Si riuscirà a fare una legge elettorale che vada bene per tutti, incalza Lucci. «Bisogna lavorarci per quello - risponde Bersani - bisogna che tutti capiscano che non puoi mettere la camicia di forza alla pentola a pressione. Ci vuole una legge elettorale che rappresenti, perché oggi la famosa governabilità non è una roba di numeri, è riprendere il rapporto con la vita reale della gente quindi bisogna mollare un pò dal lato della rappresentanza: la gente deve votare un po' come vuole e poi tocca al Parlamento comporre la questione».
Infine Lucci chide messaggio per Matteo Renzi. «Stai sereno», chiosa Bersani.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino