VICENZA - Mini stangata per i vicentini. In vista della dichiarazione dei redditi, i contribuenti dovranno fare i conti con l'aumento dell'addizionale comunale...
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"Non è una decisione presa a cuor leggero, ma è la meno impattante - commenta il sindaco -. Del resto, accanto alla sanità, sono i comuni gli unici erogatori dei servizi essenziali ai cittadini. Finché sarà possibile non intendiamo ridurli".
Ma sul rincaro è polemica: "I tagli di cui si lamenta Variati provengono dal suo governo amico", attacca Claudio Cicero, consigliere comunale della civica "Impegno a 360 gradi". Fino all'anno scorso, per l'addizionale Irpef, oltre alla soglia di esenzione di 15 mila euro, era prevista l'aliquota unica dello 0,60%.
Per il 2015 la manovra introduce quattro aliquote dallo 0,65% allo 0,80% per altrettanti scaglioni di reddito, con un aumento medio pari a 11 euro l'anno nella fascia corrispondente al maggior numero di contribuenti. La novità sarà messa nero su bianco dal consiglio comunale di Vicenza. Appuntamenti in sala Bernarda il 12, 13 e 14 maggio alle 17. Nel corso delle riunioni si parlerà anche di bilancio di previsione e oneri di urbanizzazione.
"Quest'anno recuperiamo 1,9 milioni di euro intervenendo sul turn over del personale per 660 mila euro, sull'acquisto di beni e servizi per 477 mila, sui consumi energetici per 165 mila, sui fitti passivi per 86 mila, sui contributi per 337 mila, sugli interessi passivi per 100 mila e con altri tagli minori per 75 mila euro - ammette l'assessore alle risorse economiche e alle politiche del lavoro Michela Cavalieri -. Dopo anni di sacrifici non c'è più nulla da recuperare". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino