Sei "comprensivi" e tutto cambia

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Anno scolastico al via, in città, con la novità dei sei istituti comprensivi. A tenerla a battesimo sarà il suono della prima campanella, per cui è ormai scattato il conto...

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Anno scolastico al via, in città, con la novità dei sei istituti comprensivi. A tenerla a battesimo sarà il suono della prima campanella, per cui è ormai scattato il conto alla rovescia. Sarà una piccola rivoluzione, con il rimescolamento delle scuole e delle dirigenze, ma dall'ufficio scolastico regionale si dicono convinti che «l'anno partirà regolarmente, senza problemi e senza grossi cambiamenti per gli alunni». Fino a oggi la mappa delle scuole, dell'infanzia, primarie e medie, della città era articolata su cinque istituti comprensivi. Il primo, facente capo alle medie Tiepolo e Marconi, contava 1.410 alunni in 11 scuole. Il secondo, con Bellavitis e Valussi, arrivava a 1.218 in 10 scuole. Il terzo (Manzoni) ne aveva 1.416, il quarto (Fermi) 1.241 e il quinto (Ellero) 1.436, tutti in 8 scuole. Troppi oltre 1.200 alunni per fare capo a un'unica dirigenza. Da qui la decisione della Regione di aumentare un istituto comprensivo, disposizione territoriale cui ufficio scolastico e comune hanno «obbedito». Dal primo settembre, dunque, gli istituti saliranno a sei con un «rimescolamento» di scuole e alunni. La materna Taverna e la primaria Divisione Alpina Julia passano al primo comprensivo della Tiepolo, di cui fanno parte anche le scuole Centazzo, Benedetti, I Maggio, Fruch, Rodari e San Domenico, che conterà 1.125 alunni. La materna di via Laipacco e la primaria Pellico passano al secondo comprensivo della Valussi, con Sorelle Agazzi, Pick, Zorutti e Garzoni, con una popolazione scolastica di 1.145 alunni. Tutto invariato al terzo comprensivo della Manzoni, che ha la dirigenza anche su Cosettini, Volpe, Pecile, De Amicis, D'Orlandi, IV Novembre e Dante per 1.139 studenti. Al quarto della Fermi (1.198 alunni) resteranno gli asili Cas e Paparotti e le primarie Alberti, Zardini e Negri. Nel quinto, che avrà quasi 1.300 alunni e farà capo alla Ellero, restano Via D'Artegna, Zambelli, Toppo, Pascoli e Nievo. Andranno a formare il sesto istituto comprensivo, con le medie Marconi e Bellavitis, Gabelli, Maria Forte, Sacro Cuore, Mazzini, Carducci, Friz e Girardini per poco più di un migliaio di alunni. A complicare la rivoluzione c'è anche l'assenza di un dirigente scolastico proprio in tre dei sei comprensivi, affidati in reggenza.

«Udine rimane un centro di forte attrazione, ha una scuola molto appetita - analizza il fenomeno il reggente Pietro Biasiol - Andiamo avanti con questa sfida, ma partirà tutto regolarmente. Siamo noi che ci adegueremo alle esigenze dei ragazzi. Per loro e per il corpo docente non cambierà praticamente nulla».
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Il Gazzettino