«Radioattività nei campi? Assurdo dare la colpa agli agricoltori»

«Radioattività nei campi? Assurdo dare la colpa agli agricoltori»
VICENZA - "L'onda lunga del disastro di Chernobyl è stata già riscontrata più volte in Italia, dai cinghiali trovati quest'estate con tracce di Cesio 137 del Piemonte...

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VICENZA - "L'onda lunga del disastro di Chernobyl è stata già riscontrata più volte in Italia, dai cinghiali trovati quest'estate con tracce di Cesio 137 del Piemonte a funghi e piante contaminati. Prima di incolpare gli agricoltori della radioattività di Rossano Veneto e Tezze, quindi, si compiano analisi serie e approfondite che individuino le reali cause della contaminazione".




Michele Negretto, presidente di Confagricoltura Vicenza, respinge il legame tra pesticidi e radioattività avanzato all'indomani dei dati rivelati dall'architetto Antonio Buggin nell'ultimo consiglio comunale di Rossano. Negretto, in particolare, dubita che a causare la radioattività anomala riscontrata nei terreni tra Rossano Veneto e Tezze possano essere stati gli anticrittogamici utilizzati nei campi tra gli anni '60 e '70, come sostenuto dal sindaco Morena Martini.



"Premesso che il nesso tra pesticidi e radioattività è tutto da dimostrare – dice il presidente -, voglio sottolineare che nelle nostre zone mai si è fatto uso di sostanze tanto invasive da causare un simile tasso di inquinamento. Molto più plausibile, invece, l'ipotesi che le nostre terre possano subire ancora tracce della catastrofe di Chernobyl. Studi scientifici hanno dimostrato che a trent'anni di distanza ci sono ancora segni di contaminazione su piante, insetti, funghi e boschi. E gran parte del Nord Italia fu investito dalla nube tossica". L'unica strada per capire bene cosa possa essere successo è compiere indagini approfondite sul territorio, che sgombrino il campo da illazioni e j'accuse ingiusti: "Evitiamo di creare psicosi e di gettare sospetti sui nostri agricoltori, che sono tra i più controllati al mondo e sono, tra l'altro, consumatori dei propri prodotti". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino