«Ora unanimità sulla mozione»

«Ora unanimità sulla mozione»
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UDINE - «Il problema dei clandestini richiedenti asilo che stazionano sul nostro territorio va affrontato alla radice. Honsell e Nonino dicano se, dopo lo stop dell'anno scorso, stavolta appoggeranno la nostra mozione (in discussione nel prossimo consiglio) con cui si chiede al governo di attivarsi in Europa per poter intervenire su chi intende chiedere asilo politico prima che si imbarchi per l'Italia». Va all'attacco il leghista Mario Pittoni, già senatore e attuale capogruppo del Carroccio a Palazzo D'Aronco, sulla questione degli afghani che hanno "occupato" il municipio di Udine chiedendo una sistemazione. Per Pittoni «l'unica soluzione è "fermare" sull'altra sponda del Mediterraneo i richiedenti asilo - che possono dover attendere anche un anno il responso - aprendo gli uffici dove presentare domanda nei Paesi di transito. Una mozione in tal senso approvata all'unanimità a Udine, replicata nelle innumerevoli amministrazioni interessate al problema, avrebbe l'impatto necessario per smuovere Roma, incapace di mettere a fuoco le difficoltà del territorio. Vogliamo porre fine ai viaggi della morte nel Mediterraneo ed evitare di trovarci a dover gestire centinaia di migliaia di "richiedenti asilo" senza alcuna possibilità di integrazione nel nostro tessuto sociale? Serve una gestione condivisa dei campi profughi presenti in Nord Africa, esercitando lì il nostro dovere di soccorso umanitario e vagliando in loco le domande di asilo politico, da ripartire poi equamente tra i Paesi dell'Ue».

Intanto, sempre in casa Lega, Barbara Zilli, consigliere regionale del Carroccio annuncia una nuova interrogazione sul caso profughi, un tema, sostiene, «sgradito e indigesto per questa giunta, che si ostina a minimizzare un fenomeno che meriterebbe ben altra attenzione». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino