Chiesta l'archiviazione delle indagini sull'intervento del commissario ad acta prefettizio, la Procura di Udine continua ad occuparsi della questione della trascrizione nei...
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PROCURATORE. Il Procuratore capo facente funzioni Raffaele Tito lo ha scritto a chiare lettere nella richiesta di archiviazione inviata al gip, non ravvisando elementi di penale responsabilità pur a fronte di un intervento non conforme alla legge, al termine delle indagini avviate dall'esposto depositato dall'associazione Lgbt-Rete Lenford. «Ad ogni modo questo Ufficio - si legge - sente il dovere di esaminare proprio ai sensi dell'articolo 75 dell'ordinamento giudiziario e dell'articolo 95 comma 2 (della legge sullo stato civile, ndr) l'intera materia, per cui l'intero incarto merita adesso di trovare adeguata e più consona delibazione in sede di cosiddetta volontaria giurisdizione».
CHI SE NE OCCUPA. Il fascicolo è stato affidato al sostituto procuratore Annunziata Puglia, referente del gruppo di magistrati che si occupa proprio dei reati in materia di soggetti deboli e delle pratiche civili di volontaria giurisdizione, ovvero quelli nei quali il giudice viene chiamato ad amministrare interessi privati a rilevanza sovraindividuale. Il giudice, in sostanza, viene chiamato a valutare l'opportunità di un provvedimento nell'interesse della persona o delle persone che subiranno gli effetti dell'atto oggetto di autorizzazione, omologazione o approvazione. Il caso, in fase di studio, verrà approfondito anche nel corso di riunioni con i colleghi del gruppo e con il Procuratore stesso.
TRE STRADE. Ma le strade che si aprono sono potenzialmente tre. La Procura potrebbe decidere di non intervenire in alcun modo, congelando la vicenda in questo modo. Potrebbe essere la stessa associazione o, meglio, le dirette interessate a ricorrere eventualmente alla giustizia amministrativa contro l'annotazione di sostanziale annullamento d'ufficio posta dal commissario ad acta a margine della trascrizione delle nozze.
In alternativa, come già fatto in un caso analogo dalla Procura di Pesaro, il pubblico ministero potrebbe chiedere direttamente al Tribunale la cancellazione della trascrizione. Oppure, infine, potrebbe chiedere al Tribunale di considerare nullo l'intervento del Prefetto, di fatto legittimando la trascrizione.
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Il Gazzettino