SCHIO – Iniziate il 16 aprile nel cortile della biblioteca civica con il ricordo del sacrificio del partigiano Giacomo Bogotto, ammazzato dai fascisti esattamente 70 anni prima,...
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È stato un combattente di primo piano della Resistenza veneta e scledense in particolare: da comandante della brigata "Garemi" coordinò nel biennio 1944-45 diverse migliaia di partigiani nella vasta zona compresa tra l'Adige e il Brenta. E proprio dalla casa di via Pasini 21 guidò le operazioni militari del 29 aprile 1945 che portarono, dopo una cruenta lotta, alla firma di un armistizio tra il Cln locale e il Comando germanico, e quindi allo sgombero della città di Schio da parte delle truppe tedesche che la occupavano dal settembre del '43.
Per storicizzare la figura del partigiano “Alberto Spieggia” Nello Boscagli alle 11 di mercoledì 29 aprile in via Pasini 21 si scopre la lapide commemorativa che il Comune di Schio e le sezioni Anpi territoriali dedicano proprio sulla facciata di quella che fu la sua casa operativa da partigiano. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino