Ha cercato di dare ascolto alle lamentele di un cittadino che cercava il direttore in quel momento assente. Una cortese disponibilità costata cara a una segretaria di direzione...
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L'esasperazione sofferta da chi vive nella convinzione di aver subìto torti e sopprusi dalla Pubblica amministrazione, spinge alcuni a scaricare su dipendenti e funzionari, presunte colpe e responsabilità pubbliche.
È la denuncia fatta anche dai responsabili della Funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil, Eriberto Tartari, Antonio Barbiani e Massimo Zanetti. «È la cartina di tornasole di una situazione insostenibile - spiegano - Un caso purtroppo non isolato. Aggressioni, minacce a lavoratori e loro familiari, auto danneggiate e perfino l'omicidio sono ormai all'ordine del giorno. Si vuole una pubblica amministrazione efficiente che contrasti l'evasione fiscale e l'illegalità. Ma quando lo Stato funziona e i dipendenti fanno il proprio dovere, ecco che emergono atteggiamenti da condannare, tollerati se non addirittura incoraggiati da una certa cultura dominante, con le responsabilità di politici e legislatori riversate su incolpevoli e coscienziosi dipendenti pubblici».
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Il Gazzettino