BADIA P. - I colori degli aquiloni e la scorcio meraviglioso offerto dall'Adige hanno rinnovato il "rito" della Sagra nazionale degli aquiloni. Le non ottimistiche previsioni...
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L'aquilone volato più in alto è stato quello di Gianfranco Brigato che oltre alla coppa si è portato a casa la medaglia della presidenza del Consiglio dei ministri e una bicicletta. Seconda e terza piazza per Daniele Galassi e Jasmine Visentin. Riconoscimenti anche ai migliori aquiloni per "soluzione tecnica ed artistica". Tiziano Brigato ha preceduto Remigio Frigato e Silvia Scalabrin.
Anche le associazioni e i gruppi più numerosi sono stati chiamati sul palco. L'ha spuntata la scuola primaria di Masi che ha battuto per un iscritto - 36 a 35 - la primaria Pertini di Badia. Più staccato il gruppo Happy Family. Ma la festa ha offerto anche la possibilità di rifocillarsi nei punti ristoro e di banchettare nel mezzo della natura.
Il gruppo Idee per Badia era invece presente col suo spazio "laboratorio" per insegnare a costruire un aquilone. Particolare attenzione è stata data al rispetto del regolamento. Niente fiamme libere e un richiamo particolare a non abbandonare rifiuti. Nel primo caso è intervenuta la Polizia locale, mentre nel secondo è ancora presto per dire se l'appello ha funzionato.
«Molti si sono comportati bene, ma altri no», ha detto dal palco il presidente della Pro loco Paolo Moretti. Tra i vari gazebi allestiti spiccava quello dei comitati che si battono contro l’inceneritore a pollina di Castagnaro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino