Addio allo Shadow, la storica disco chiude dopo 30 anni: «È la crisi»

L'entrata dello Shadow
BELLUNO - Ultimo ballo allo Shadows: chiude i battenti la storica discoteca di via Tiziano Vecellio. Dopo trent'anni di appassionata attività, portata avanti nonostante le...

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BELLUNO - Ultimo ballo allo Shadows: chiude i battenti la storica discoteca di via Tiziano Vecellio. Dopo trent'anni di appassionata attività, portata avanti nonostante le difficoltà e i costi crescenti, il gestore Gino Rampado molla la presa e lo fa con il cuore pesante. Sabato la pista accoglierà l'ultima folla di nottambuli per quella che sarà la festa di addio: per l'occasione saranno chiamati alla consolle tutti i dj che si sono susseguiti all'interno del locale e per i clienti saranno gli ultimi salti in pista. Poi si sceglieranno altre mete per il sabato sera, forse il Paradiso di Sedico (sempre gestito da Rampado), forse si preferiranno i locali della pianura. Per Rampado è una scelta sofferta ma inevitabile.




«Sono enormemente dispiaciuto - racconta - ma d'altra parte ho tentato di acquistare lo stabile cinque volte e i padroni non me l'anno mai voluto vendere, anzi, hanno di volta in volta aumentato l'affitto. Io avevo idee precise per quel locale, doveva essere aggiornato, rinnovato, doveva essere un posto più dignitoso da tenere aperto tutta la settimana, non solo il sabato e la domenica. Avrei voluto farne una sala convegni ad uso della città, i bellunesi si meritavano un posto bello. Quando l'ho preso in gestione nell'85 era una carrozzeria, l'ho ampliato, ho acquistato i cinquemila metri quadri di parcheggio e ora lo restituisco alla proprietà». Con la chiusura della storica discoteca se ne va un pezzo di storia della movida bellunese. Dello stabile non si sa cosa ne sarà fatto. Qualcuno, voci che corrono in città, parla di un prossimo smantellamento per la realizzazione, al suo posto, di un supermercato. L'ennesimo lungo quella strada.



«Io del supermercato non ho sentito nulla - prosegue Rampado - escludo però che apra una nuova discoteca perché avrebbe bisogno, per legge, di un parcheggio e io il mio non intendo venderlo. Forse un locale, anche se la metratura mi sembra eccessiva. Quel che è certo è che la posizione è ottima e qualcuno si farà di sicuro avanti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino